Edizione: 2024
Pagine: 288
Collana: Storia e Società
ISBN carta: 9788858155677
Argomenti: Storia contemporanea

L'Italia e l'Africa

Strategie e visioni dell'età postcoloniale (1945-1989)
Paolo Borruso

L’impero coloniale italiano è crollato con la Seconda guerra mondiale, molto prima rispetto a quelli delle grandi potenze europee. Paradossalmente, proprio questa decolonizzazione ‘precoce’ ha consentito all’Italia un impegno, sul piano politico e diplomatico, in termini non più di soggezione ma di partenariato. La creazione dell’associazione euro-africana, prevista dai Trattati di Roma del 1957, è stata un’occasione per giocare un ruolo ponte e acquisire una fama inedita presso i paesi di nuova indipendenza. A interagire con queste prospettive fu anche la Chiesa cattolica. Le aperture del Concilio Vaticano II – cui partecipò per la prima volta una visibile rappresentanza africana – e le attenzioni manifestate da papa Paolo VI con i suoi viaggi in Africa, impressero una spinta decisiva alle proiezioni africane dell’Italia. In questo quadro entrarono in gioco nuovi soggetti della società civile, come l’associazionismo cattolico e laico e le reti missionarie, che contribuirono alla maturazione, nella società italiana, di una sensibilità e di un variegato slancio solidaristico.
Tutto questo si esaurisce con il 1989: la fine del mondo bipolare e, sul piano interno, la dissoluzione di assetti politici e il crescente fenomeno immigratorio, aprono una stagione di forti spinte introspettive e ‘afropessimiste’. Si incrina, così, quella proiezione unitiva che aveva animato visioni e strategie sul piano politico e a livello collettivo, isolando l’Italia e condizionando gli sviluppi di un’eredità storica di lungo periodo.

Edizione: 2024
Pagine: 288
Collana: Storia e Società
ISBN: 9788858155677

L'autore

Paolo Borruso

Paolo Borruso è professore ordinario di Storia contemporanea presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Cattolica di Milano. Studioso dell’Africa contemporanea, con particolare attenzione ai rapporti tra Europa, Italia e Africa, ha svolto le sue ricerche tra Roma, Londra e Addis Abeba, occupandosi dell’espansionismo coloniale italiano ed europeo, delle missioni cattoliche, delle sorti dell’impero etiopico lungo il ’900, dei processi d’indipendenza, dell’Africa postcoloniale e dei ruoli postcoloniali dell’Italia. Tra le sue pubblicazioni: L’ultimo impero cristiano (Guerini e Associati 2002);L’Africa al confino (Lacaita 2003); Il PCI e l’Africa indipendente (Le Monnier 2009); L’Italia in Africa (a cura di, Cedam 2015); Testimone di un massacro (Guerini e Associati 2022). Per Laterza è autore diDebre Libanos 1937. Il più grave crimine di guerra dell’Italia (2020).

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