I rom d'Europa
Includerli o escluderli, accoglierli o marginalizzarli: la questione dei rom riempie le cronache, radicalizza le opinioni, infiamma il dibattito politico. Ma chi sono e quale identità hanno i rom?
In questo libro la storia e la cultura di un popolo che ha perseguito il sogno di vivere in un mondo senza nazioni. E l’ha pagata cara.
I rom costituiscono la minoranza numericamente più importante dell’Unione europea ma la loro presenza nelle vicende del continente è del tutto trascurata. Non solo: le persecuzioni antizingare che hanno insanguinato l’Europa occidentale sono ampiamente censurate, così come la loro schiavitù in alcuni paesi del Sud-Est europeo. Allo stesso modo la loro resistenza per il mantenimento di un’identità distinta e fortemente caratterizzata è generalmente misconosciuta e il loro radicamento in tante realtà locali è ignorato o sottostimato. Il loro profilo si è mantenuto storicamente così basso e il disprezzo verso di loro è sempre stato così alto che anche il loro riconoscimento come minoranza ‘culturale’ è stato, ed è, un processo contestato. Che gli ‘zingari’ possano avere una cultura è stato riconosciuto tardi in Europa, non prima degli anni Settanta del Novecento. Immersi e dispersi nella storia e nella geografia d’Europa, in mezzo alle altre popolazioni e all’interno degli Stati che si sono costruiti e demoliti, i rom hanno edificato da sé le proprie identità e le proprie ‘Europe’.
Una geostoria tutta iscritta nella modernità, ma del tutto assente dai libri che quella storia raccontano.