Indice Estratto

Edizione: 2014, III rist. 2019
Pagine: 330
Collana: Manuali Laterza [347]
ISBN carta: 9788859300212
ISBN digitale: 9788858116463
Argomenti: Diritto positivo, Storia della Chiesa

Diritto e religione

Pierluigi Consorti

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Il diritto ecclesiastico, finora centrato sul rapporto fra Stato e religioni, deve oggi trovare risposte adeguate alle domande che emergono da un contesto sempre più multireligioso e multiculturale. Concordato, otto per mille, obiezioni di coscienza, insegnamento della religione, matrimonio fra persone dello stesso sesso, simboli religiosi, testamento biologico sono questioni che riguardano non solo le relazioni tra Stato e Chiese, ma anche la libertà delle coscienze e il diritto di ciascuno a essere se stesso. Questa nuova edizione, arricchita con aggiornamenti giurisprudenziali, normativi e bibliografici, propone un primo bilancio della gestione della contemporanea politica ecclesiastica italiana, collocandola nel più ampio spazio europeo.

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Edizione: 2019
Pagine: 330
Collana: Manuali Laterza
ISBN: 9788859300212

L'autore

Pierluigi Consorti

Pierluigi Consorti, professore ordinario nell’Università di Pisa, è Presidente dell’Associazione dei professori universitari della disciplina giuridica del fenomeno religioso (Adec) e Segretario della Conferenza delle associazioni scientifiche di area giuridica (Casag). Autore di oltre duecento pubblicazioni, tiene corsi universitari di Diritto canonico, Diritto interculturale e Diritto del Terzo settore. Durante la pandemia ha facilitato il dialogo istituzionale tra le comunità di fede e il governo italiano. Per Laterza è autore di Diritto e religione (2014) e Diritto e religione. Basi e prospettive (nuova edizione 2023).

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1 Com’è noto, il «brevetto» si deve a S. Ferrari, Una modesta proposta per prevenire..., in «Quaderni di diritto e politica ecclesiastica», 1998, 1, p. 6. Lo stesso autore ha pubblicato, con I.C. Ibán, il libro Diritto e religione in Europa occidentale, Il Mulino, Bologna 1997; con C.W. Durham ed E.A. Sewell, Diritto e religione nell’Europa post-comunista, Il Mulino, Bologna 2004. Certamente in ambito internazionale la formula «diritto e religione» è più eloquente di «diritto ecclesiastico»: come dimostrano le scelte di M.C. Ivaldi, Diritto e religione nell’Unione europea, Nuova cultura, Roma 2009, nonché ancora I.C. Ibán, Europa, diritto, religione, Il Mulino, Bologna 2010 e A. Milani, J.C. Navarro Floria (a cura di), Diritto e religione in America latina, Il Mulino, Bologna 2010. La questione però presenta aspetti di maggiore sostanza, messi in evidenza già da M. Ricca, Diritto e religione: per una pistemica giuridica, Cedam, Padova 2002; da E. Dieni, Diritto & religione vs. «nuovi» paradigmi. Sondaggi per una teoria postclassica del diritto ecclesiastico civile, a cura di A. Albisetti, G. Casuscelli, N. Marchei, Giuffrè, Milano 2008. Cfr. anche M. Ventura, Diritto ecclesiastico e Europa. Dal Church and State al Law and Religion, in Il nuovo volto del diritto ecclesiastico italiano, a cura di G.B. Varnier, Rubbettino, Soveria Mannelli 2004, pp. 191 ss.

2 Cfr. L. Musselli, Diritto e religione in Italia ed in Europa. Dai concordati alla problematica islamica, Giappichelli, Torino 2011; G. Macrì, M. Parisi, V. Tozzi, Diritto e religione, Plectica, Salerno 2011; S. Domianello (a cura di), Diritto e religione in Italia. Rapporto nazionale sulla salvaguardia della libertà religiosa in regime di pluralismo confessionale e culturale, Il Mulino, Bologna 2012; A. Ferrari (a cura di), Diritto e religione nell’Islam mediterraneo. Rapporti nazionali sulla salvaguardia della libertà religiosa: un paradigma alternativo?, Il Mulino, Bologna 2012; R. Mazzola (a cura di), Diritto e religione in Europa. Rapporto sulla giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell’uomo in materia di libertà religiosa, Il Mulino, Bologna 2012; G. Macrì, M. Parisi, V. Tozzi, Diritto civile e religioni, Laterza, Roma-Bari 2013.

3 Sul «diritto del quotidiano» cfr. A.M. Hespanha, Panorama histórico da cultura jurídica europeia, Publicações Europa-America, Lisboa 1997 (trad. it. di L. Apa, L. Santi, Introduzione alla storia del diritto europeo, Il Mulino, Bologna 1999, pp. 284 ss.).

4 P. Bellini, Il diritto d’essere se stessi. Discorrendo dell’idea di laicità, Giappichelli, Torino 2007.

5 F. Gentiloni, La Chiesa post-moderna. Verità e consolazione, Donzelli, Roma 1998, p. 8.

6 O. Roy, Crisi della religione. Rinascita della religiosità, in K. Michalski, N. zu Fürstenberg (a cura di), Europa laica e puzzle religioso. Dieci risposte su quel che tiene insieme l’Unione, Marsilio, Venezia 2005, pp. 116 ss.

7 B.H. Obama, On a New Beginning, discorso pronunciato all’Università del Cairo (Egitto) il 4 giugno 2009, in http://www.whitehouse.gov/the-press-office/Remarks-by-the-President-at-Cairo-University-6-04-09/.

8 Cfr. le prospettive individuate da U. Beck, ad esempio in Der eigene Gott. Vor der Friedensfähigkeit und dem Gewaltpotential der Religionen, Verlag der Weltreligionen, Frankfurt a.M. 2008 (trad. it. di S. Franchini, Il Dio personale. La nascita della religiosità secolare, Laterza, Roma-Bari 2009). Sia consentito il rinvio a P. Consorti, Religioni e democrazia nel processo di globalizzazione, in P. Della Posta, A.M. Rossi (a cura di), Effetti, potenzialità e limiti della globalizzazione, Springer, Milano 2006, pp. 11 ss.

9 Gentiloni, La Chiesa post-moderna, cit.

10 Sono tornato sul punto in Perché ho scritto un libro di “diritto ecclesiastico” e l’ho intitolato Diritto e religione, in G. Macrì, M. Parisi, V. Tozzi (a cura di), Diritto e religione. L’evoluzione di un settore della scienza giuridica attraverso il confronto fra quattro libri. Atti del seminario di studio organizzato dalla Facoltà di scienze politiche dell’Università degli studi di Salerno e dalla Facoltà di giurisprudenza dell’Università degli studi di Pisa, Pisa, 30 marzo 2012, Plectica, Salerno 2012, pp. 131-139.

11 Similmente in Spagna, dove si usava l’espressione Derecho eclesiastico del Estado. Si consideri che alcuni autori contemporanei si rivolgono al diritto della Chiesa cattolica preferendo sostituire alla tradizionale espressione «diritto canonico» l’apparentemente più corretta dizione «diritto ecclesiale». Cfr. R. Bertolino, Il nuovo diritto ecclesiale tra coscienza dell’uomo e istituzione. Saggi di diritto costituzionale canonico, Giappichelli, Torino 1989.

12 E.-W. Böckenförde, Diritto e secolarizzazione. Dallo Stato moderno all’Europa unita, a cura di G. Preterossi, Laterza, Roma-Bari 2007.

13 L. De Luca, Il concetto del diritto ecclesiastico nel suo sviluppo storico, Cedam, Padova 1946.

14 M. Tedeschi, Sulla scienza del diritto ecclesiastico, Giuffrè, Milano 2007.

15 Si vedano i vari contributi raccolti in Istituto italiano per gli studi filosofici. Dottrine generali del diritto e diritto ecclesiastico, Atti del convegno organizzato dall’Istituto di diritto ecclesiastico e canonico dell’Università di Napoli, dall’Istituto italiano per gli studi filosofici e dall’Istituto universitario di magistero «Suor Orsola Benincasa»: Napoli, 19-22 novembre 1986, s.e., Napoli s.d. (ma 1988).

16 «Libertà e dignità sono precondizione per la possibilità di socializzazione dell’uomo come individuo» (N. Luhmann, I diritti fondamentali come istituzione, a cura e con introduzione di G. Palombella e L. Pannarale, Dedalo, Bari 2002, p. 112). Cfr. P. Häberle, La dignità umana come fondamento della comunità statale, in Id., Cultura dei diritti e diritti della cultura nello spazio costituzionale europeo. Saggi, Giuffrè, Milano 2003, pp. 7 ss.; A. Papisca, Il diritto alla dignità umana. Riflessioni sulla globalizzazione dei diritti umani, Marsilio, Venezia 2010; F. Politi, Diritti sociali e dignità umana nella Costituzione repubblicana, Giappichelli, Torino 2011; G. Zagrebelsky, Intorno alla legge. Il diritto come dimensione del vivere comune, Einaudi, Torino 2009.

17 M. Di Ciommo, Dignità umana e Stato costituzionale. La dignità umana nel costituzionalismo europeo, nella Costituzione italiana e nelle giurisprudenze europee, Passigli, Bagno a Ripoli 2010.

18 U. Vicenti, Diritti e dignità umana, Laterza, Roma-Bari 2009.

19 G. Monaco, La tutela della dignità umana: sviluppi giurisprudenziali e difficoltà applicative, in «Politica del diritto», 2011, pp. 45-78.

20 F. Berardo, “La dignità umana è intangibile”: il dibattito costituente sull’art. 1 del Grundgesetz, in «Quaderni costituzionali», 2006, pp. 387-400.

21 Cfr. G. Alpa, Dignità. Usi giurisprudenziali e confini concettuali, in «Nuova giurisprudenza civile commentata», 1997, II, pp. 415 ss.; F. Viola, I volti della dignità umana, in A. Argiroffi, P. Becchi, D. Anselmo (a cura di), Colloqui sulla dignità umana. Atti del convegno internazionale. Palermo 2007, Aracne, Roma 2008, pp. 102 ss.

22 A. Ruggeri, P. Spadaro, Dignità dell’uomo e giurisprudenza costituzionale (prime notazioni), in «Politica del diritto», 1991, 3, pp. 343 ss.

23 P. Morozzo della Rocca, Il principio di dignità della persona umana nella società globalizzata, in «Democrazia e diritto», 2004, p. 195.

24 S. Rodotà, Il diritto di avere diritti, Laterza, Roma-Bari 2012, p. 34.

25 Cfr. P. Consorti, F. Dal Canto, La difesa della patria. Con e senza armi, Franco Angeli, Milano 2010.

26 H. Joas, Abbiamo bisogno della religione?, Rubbettino, Soveria Mannelli 2010, p. 11.

27 M. Ventura, Creduli e credenti. Il declino di Stato e Chiesa come questione di fede, Einaudi, Torino 2014.

28 A. Albrecht, Koordination von Staat und Kirche in der Demokratie, Herder, Freiburg-Basel-Wien 1965.

29 Cfr. J.T. Martin de Agar (a cura di), I concordati dal 2000 al 2009, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2010.

30 G. Molteni Mastai Ferretti, Le origini del diritto ecclesiastico, in Dottrine generali del diritto e diritto ecclesiastico, Jovene, Napoli 1988, pp. 197 ss. Da ultimo V. Chiti, Religioni e politica nel mondo globale. Le ragioni di un dialogo, Giunti, Firenze 2011.

31 Cfr. M. Sarfatti, Gli ebrei nell’Italia fascista. Vicende, identità, persecuzione, Einaudi, Torino 2007; M. Beer, A. Foa, I. Iannuzzi (a cura di), Leggi del 1938 e cultura del razzismo: storia, memoria, rimozione, Viella, Roma 2011.

32 Cfr. M. Pessina, Obbedire? Lo scautismo italiano di fronte al fascismo, Centro Studi Scout «Eletta e Franco Olivo» del Cngei (Corpo nazionale giovani esploratori ed esploratrici italiani), Trieste 2010; S. Rogari, Azione cattolica e fascismo: come la Chiesa si difese da Mussolini, in «Nuova Antologia», 1978, pp. 392-444.

33 L’espressione è stata coniata da Luigi De Luca; la si trova spiegata sia in Diritto ecclesiastico ed esperienza giuridica, Giuffrè, Milano 1975, sia in scritti successivi. Sul tema cfr. anche E.G. Vitali, «Legislatio libertatis» e prospettazioni sociologiche nella recente dottrina ecclesiasticistica, in «Il Diritto ecclesiastico e Rassegna di Diritto matrimoniale», 1980, I, pp. 24-67. La centralità della libertà religiosa si avverte, fra gli altri, nell’impostazione manualistica attribuita da Antonio Vitale (nelle varie edizioni del suo Corso di diritto ecclesiastico, edito da Giuffrè).

34 F. Ruffini, La libertà religiosa, vol. I, Storia dell’idea, Bocca, Torino 1901 (ripubblicato da Feltrinelli, Milano 1967, con introduzione di A.C. Jemolo, e nel 1991 con postfazione di F. Margiotta Broglio). La passione di Ruffini per la libertà religiosa si ricava anche dal suo giudizio di «pattume giuridico» che riservò ai Patti lateranensi (in una lettera indirizzata a Jemolo, in G. Zanfarino [a cura di], Un ventennio di corrispondenza Ruffini-Jemolo. Libertà religiosa e valori civili fra il 1912 e il 1932, in «Nuova Antologia», 1990, p. 442).

35 Cfr. L. Basso, Il principe senza scettro, Feltrinelli, Milano 1998, pp. 182 ss. (ristampa ed. 1958, a cura di S. Rodotà).

36 G. Fragnière, La religione e il potere. La cristianità, l’Occidente e la democrazia, Edb, Bologna 2008.

37 In una lettera indirizzata ad Eugenio Scalfari e pubblicata sul quotidiano «la Repubblica» dell’11 settembre 2013.

38 Benedetto XVI, Elogio della coscienza. La verità interroga il cuore, Cantagalli, Siena 2009.

39 Il rapporto tra coscienza, religione e spiritualità si presenta come un terreno ancora da esplorare. In particolare appare necessario affrontare la controversia che separa «chi sostiene che la spiritualità non sia altro che una dimensione della religione e chi invece argomenta che sia qualcosa di totalmente altro e che ne stia prendendo il posto» (S. Palmisano, Il Dio delle piccole cose? Tra cattolicesimo e spiritualità alternativa, in F. Garelli, Religione all’italiana. L’anima del paese messa a nudo, Il Mulino, Bologna 2011, pp. 136 ss.).

40 O «un’idea fondamentale», per dirla con P. Stefanì, La laicità nell’esperienza giuridica dello Stato, Cacucci, Bari 2007, pp. 9 ss. Sulla differenza tra «valore» e «principio» cfr. Zagrebelsky, Intorno alla legge, cit., pp. 85-116.

41 Cfr. M. Prospero, Alle origini del laico. Diritto e secolarizzazione nella filosofia italiana, Franco Angeli, Milano 2010, spec. pp. conclusive; L. Forni, La laicità nel pensiero dei giuristi italiani: tra tradizione e innovazione, Giuffrè, Milano 2011.

42 La metafora è di S. Domianello, Osservazione sulla laicità quale tecnica metodologica di produzione del «diritto giurisprudenziale», in «Stato, Chiese e pluralismo confessionale», 2011, p. 32.

43 D. Novacco, L’officina della Costituzione italiana: 1943-1948, Feltrinelli, Milano 2000, pp. 78 ss.

44 Cfr. L. Musselli, Chiesa e Stato dalla Resistenza alla Costituente, Giappichelli, Torino 1990, spec. pp. 3-42; M. Casella, Cattolici e Costituente. Orientamenti e iniziative del cattolicesimo organizzato, Esi, Napoli 1987; G. Sale, Il Vaticano e la Costituzione, Jaca Book, Milano 2008, spec. pp. 9-24.

45 Sul significato della formula cfr. G. Zagrebelsky, Il diritto mite. Legge, diritti, giustizia, Einaudi, Torino 1992, pp. 20 ss.

46 G. Mammarella, Storia d’Europa dal 1945 a oggi, Laterza, Roma-Bari 1992, p. 115.

47 E. Di Nolfo, Le paure e le speranze degli Italiani (1943-1953), Mondadori, Milano 1986, p. 156.

48 R. Ruffilli (a cura di), Cultura politica e partiti nell’età della Costituente, t. 1, L’area liberal-democratica. Il mondo cattolico e la Democrazia cristiana, Il Mulino, Bologna 1979, pp. 486 ss.

49 Cfr. A. Longo, I valori costituzionali come categoria dogmatica. Problemi e ipotesi, Jovene, Napoli 2007.

50 P. Calamandrei, Cenni introduttivi sulla Costituente e sui suoi lavori, in Commentario sistematico alla Costituzione italiana, diretto da P. Calamandrei, A. Levi, vol. I, Barbera, Firenze 1950, p. xxxv.

51 E. Cheli, Costituzione e sviluppo delle istituzioni in Italia, Il Mulino, Bologna 1978, pp. 40 ss.

52 P. Scoppola, La repubblica dei partiti. Profilo storico della democrazia in Italia (1945-1990), Il Mulino, Bologna 1991, pp. 173 ss.

53 G. Dossetti, Le radici della Costituzione, relazione tenuta nell’abbazia di Monteveglio, 16 settembre 2004, in «Segnosette», 9 ottobre 2004, p. 16. Cfr. sul punto M. Olivetti, L’ultimo Dossetti, dieci anni dopo, in «Quaderni costituzionali», 2004, 2, pp. 369 ss.

54 Dossetti, Le radici della Costituzione, cit.

55 Documentate con intelligenza, con particolare riguardo alla seconda parte della Costituzione, da M. Fioravanti, Costituzione e popolo sovrano. La Costituzione italiana nella storia del costituzionalismo moderno, Il Mulino, Bologna 1998, pp. 77 ss.

56 Da ultimo sul punto G.B. Varnier, L’ordinamento legislativo in materia ecclesiastica dal 1929 alla prova delle innovazioni della Costituzione repubblicana, in M. Tedeschi (a cura di), Il riformismo legislativo in diritto ecclesiastico e canonico, Pellegrini, Cosenza 2011, pp. 179-198.

57 La riflessione del rapporto fra religione, «sfera pubblica» e «spazio politico» è affrontata in termini di filosofia politica nei saggi pubblicati in B. Henry, A. Loretoni, A. Pirni (a cura di), Laicità e principio di non discriminazione, Rubbettino, Soveria Mannelli 2009.

58 C. Cardia, Libertà di credenza, in Enciclopedia giuridica, vol. XIX, Istituto della Enciclopedia italiana, Roma 1988, p. 6, scrive della necessità di «conseguire il risultato di far coincidere la libertà di credenza con la libertà di coscienza dal punto di vista del diritto positivo».

59 «Appare invero evidente a chi guardi la storia d’Italia ed europea con l’occhio scevro da pregiudizi, che gran parte di quello che la nostra Nazione ha prodotto in campo giuridico, letterario e filosofico abbia un’impronta religiosa, e difficilmente può essere compreso e valutato se non ci si pone in tale prospettiva» (A. Bettetini, Il diritto ecclesiastico oggi, in Tedeschi [a cura di], Il riformismo legislativo in diritto ecclesiastico e canonico, cit., pp. 329 s.).

60 Così anche G.B. Varnier, L’ordinamento legislativo in materia ecclesiastica dal 1929 alla prova delle innovazioni della Costituzione repubblicana, in Tedeschi (a cura di), Il riformismo legislativo in diritto ecclesiastico e canonico, cit., pp. 197 s.

61 Evidentemente non inteso nel senso tecnico dello «spirito della Costituzione», come parametro della legittimità costituzionale, talora utilizzato dalla Corte costituzionale, per cui cfr. M. Olivetti, Lo spirito della Costituzione: un concetto giuridicamente inutile. Nota a sent. n. 2/2004, in «Giurisprudenza costituzionale», 2004, pp. 40 ss.

62G.F. Mancini, Art. 4, in Commentario della Costituzione, fondato da G. Branca e continuato da A. Pizzorusso, Zanichelli-Foro italiano, Bologna-Roma 1992, pp. 199 ss.; M. Luciani, Art. 4, in G. Neppi Modona (a cura di), Stato della Costituzione, Il Saggiatore, Milano 1995, pp. 119 ss.

63 In Assemblea costituente, Atti della Assemblea costituente, vol. III, Discussioni dal 4 marzo 1947 al 15 aprile 1947, Tipografia della Camera dei deputati, Roma s.d., p. 2369.

64 A. Di Giovine, Il principio lavorista, in Neppi Modona (a cura di), Stato della Costituzione, cit., p. 8. Sul concetto di «progresso spirituale» cfr. G. Casuscelli, Postconfessionismo e transizione, Giuffrè, Milano 1984, pp. 34 ss.

65 S. Scagliarini, Il dovere costituzionale al lavoro, in S. Mattarelli (a cura di), Doveri, Franco Angeli, Milano 2007, pp. 99 ss.

66 Mancini, Art. 4, cit., p. 258.

67 Del lavoro come «un fattore necessario alla ricostruzione di una nuova unità spirituale, richiedente un processo di progressiva omogeneizzazione della base sociale, presupposto pel sorgere di una corrispondente struttura organizzativa, di un nuovo tipo di collegamento fra comunità e Stato» parla anche C. Mortati, Art. 1, in Commentario della Costituzione, cit., p. 10.

68 Come invece sembra proporre M. Ainis, Chiesa padrona. Un falso giuridico dai Patti Lateranensi a oggi, Garzanti, Milano 2009.

69 Cfr. R. Bottoni, Il principio di laicità in Turchia. Profili storico giuridici, Vita e Pensiero, Milano 2012.

70 La fattispecie riguardava la presunta illegittimità costituzionale dell’insegnamento religioso confessionale cattolico nella scuola pubblica. Secondo i normali parametri costituzionali si sarebbe dovuto dichiararne l’incostituzionalità, ma applicando il «principio supremo di laicità» la Corte lo ha ritenuto costituzionalmente compatibile, purché tale insegnamento sia dato come materia «opzionale» e non «alternativa»: cfr. infra, cap. 5, par. 3a.

71 C. Mirabelli, Diritto ecclesiastico e «principi supremi dell’ordinamento costituzionale». Spunti critici, in R. Botta (a cura di), Diritto ecclesiastico e Corte costituzionale, Esi, Napoli 2006, p. 391.

72 Cfr. F. Angelini, Ordine pubblico e integrazione costituzionale europea. I principi fondamentali nelle relazioni interordinamentali, Cedam, Padova 2007, p. 21; G. Razzano, Il parametro delle norme non scritte nella giurisprudenza costituzionale, Giuffrè, Milano 2002.

73 A. Albisetti, Il diritto ecclesiastico nella giurisprudenza della Corte costituzionale, Giuffrè, Milano 2000³, spec. pp. 61 ss.

74 Così lamenta G. Catalano, Brevi considerazioni sul difficile parto di un nuovo diritto matrimoniale, in «Diritto ecclesiastico», 1989, I, p. 393.

75 Per tacere delle aggettivazioni: «asimmetrica [S. Ferrari]; relativa [Coppola]; necessaria [V. Pacillo]; europea [De Giorgi]; deliberativa [Semplici]; a cominciare dalla famosa sana laicità di Pio XII» (G.B. Varnier, Laicità, radici cristiane e regolamentazione del fenomeno religioso nella dimensione dell’U.E., in «Stato, Chiese e pluralismo confessionale», 2008, p. 2, con i relativi riferimenti bibliografici). Torna sulla questione della sana laicità G. Dalla Torre, Sana laicità o laicità positiva?, in «Stato, Chiese e pluralismo confessionale», 2012, pp. 1-11.

76 P. Scoppola, La coscienza e il potere, Laterza, Roma-Bari 2007, p. 156.

77 N. Fiorita, Il crocifisso da simbolo confessionale a simbolo neo-confessionista, in E. Dieni, A. Ferrari, V. Pacillo (a cura di), I simboli religiosi tra diritto e culture, Giuffrè, Milano 2006, p. 205.

78 Un esempio di questo genere ateo razionalista è P. Odifreddi, Caro Papa ti scrivo. Un matematico ateo a confronto con il papa teologo, Mondadori, Milano 2011; con toni più moderati cfr. U. Veronesi con A. Elkann, Essere laico, Bompiani, Milano 2007; G. Giorello, Senza Dio. Del buon uso dell’ateismo, Longanesi, Milano 2009.

79 C.M. Martini, in C.M. Martini, G. Giorello, Ricerca e Carità, a cura di D. Modena, Ed. S. Raffaele, Milano 2010, p. 24.

80 C. Cardia, Laicità, etica, spiritualità (frammenti di un’analisi), in M. Tedeschi (a cura di), Il principio di laicità nello Stato democratico, Rubbettino, Soveria Mannelli 1996, p. 102.

81 N. Bobbio, Perché non ho firmato il «Manifesto laico», in E. Marzo, C. Ocone (a cura di), Manifesto laico, Laterza, Roma-Bari 1999, p. 132.

82 Cfr. F. de Gregorio, La vita nascente e il suo futuro. Bilanciamenti ragionevoli fra diritto, scienza e coscienza, Giappichelli, Torino 2011.

83 Ha insistito in modo particolare sul principio di non identificazione A. Vitale, Corso di diritto ecclesiastico. Ordinamento giuridico e interessi religiosi, Giuffrè, Milano 2005¹⁰, pp. 181 ss.

84 Cfr. S. Berlingò, Relazione di sintesi. Diritto ecclesiastico, in Tedeschi (a cura di), Il riformismo legislativo in diritto ecclesiastico e canonico, cit., p. 427.

85 A. Bongiovanni, Fondamentalismi, Emi, Bologna 2011.

86 Z. Bauman, Modernità liquida, Laterza, Roma-Bari 2009¹⁵.

87 A. Levi, Le due fedi, Il Mulino, Bologna 1996.

88 C. Cardia, Manuale di diritto ecclesiastico, Il Mulino, Bologna 1999, p. 164.

89 J. Bauberot, Le tante laicità nel mondo, Luiss University Press, Roma 2008. Sulla copertina il titolo è accompagnato da un eloquente sottotitolo: Per una geopolitica della laicità, perché essa non è un assoluto fuori dal tempo, ma il frutto di processi storici e di fondamenti filosofici differenti.

90 G. Dalla Torre, Laicità dello Stato. A proposito di una nozione giuridicamente inutile, in Id., Il primato della coscienza. Laicità e libertà nell’esperienza giuridica contemporanea, Studium, Roma 1992, pp. 35 ss.

91 Per la citata mancanza di una norma costituzionale che lo affermi (F. Finocchiaro, La Repubblica italiana non è uno Stato laico, in «Diritto ecclesiastico», 1997, I, pp. 11 ss.), non essendo sufficiente una sentenza della Corte costituzionale a modificare la realtà dei fatti (M. Tedeschi, Introduzione, in Id. [a cura di], Il principio di laicità nello Stato democratico, cit., p. 7). In passato Pietro Agostino d’Avack aveva sostenuto l’idea che lo Stato italiano potesse e dovesse «a buon diritto essere giuridicamente qualificato come un vero Stato confessionista in senso cattolico» (Trattato di diritto ecclesiastico italiano. Parte generale, Giuffrè, Milano 1978², p. 393).

92 La bibliografia è sterminata, mi permetto di rinviare solo a P. Cavana, I segni della discordia. Laicità e simboli religiosi in Francia, Giappichelli, Torino 2004.

93 Cfr. A. Ferrari, De la politique à la technique: laïcité narrative et laïcité du droit. Pour une comparaison France/Italie, in B. Basdevant-Gaudemet, F. Jankowiak (a cura di), Le droit ecclésiastique en Europe et à ses marges (XVIII-XX siècles): actes du colloque du centre Droit et Sociétés religieuses, Université de Paris-Sud Sceaux, 12-13 octobre 2007, Peeters, Leuven-Paris-Walpole (Ma.) 2009, pp. 333 ss.

94 Come spiega E. Lecaldano, Il contesto della secolarizzazione e la bioetica della disponibilità della vita, in G. Fornero, Laicità debole e laicità forte. Il contributo della bioetica al dibattito sulla laicità, Mondadori, Milano 2008, pp. 34 ss.

95 C. Cardia, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana, Giappichelli, Torino 2005², pp. 72 ss.

96 P. Cavana, Laicità e simboli religiosi, in «Stato, Chiese e pluralismo confessionale», 2007, p. 12; E. Gentile, La democrazia di Dio. La religione americana nell’era dell’impero e del terrore, Laterza, Roma-Bari 2008; M.C. Nussbaum, Libertà di coscienza e religione, Il Mulino, Bologna 2009.

97 Cfr. N. Philbrick, Mayflower: A Story of Courage, Community and War, Viking Penguin, London 2006.

98 Cfr. G. Barberini, La libertà del pensiero religioso negli Stati socialisti europei, Esi, Napoli 1985; G. Codevilla, Lo zar e il patriarca. I rapporti tra trono e altare in Russia dalle origini ai giorni nostri, La Casa di Matriona, Milano 2008, pp. 213 ss.

99 Cfr. H. Kelsen, The Communist Theory of Law, Praeger, New York 1955 (trad. it. di G. Coppino, La teoria comunista del diritto, SugarCo, Milano 1981, pp. 69 ss.).

100 Cfr. M.G. Belgiorno De Stefano, La coesistenza delle religioni in Albania. Le religioni in Albania prima e dopo la caduta del comunismo, in «Stato, Chiese e pluralismo confessionale», 2014, pp. 1-18.

Diritto e religione

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Pierluigi Consorti

Un monito scelto dalla famiglia Laterza come esortazione alla tenacia e ad una costante crescita.

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