Roma borghese
La casa e i ceti medi tra le due guerre
Tra le due guerre mondiali, l'espansione dei quartieri per i ceti medi e borghesi trasforma la morfologia della capitale, condizionandone anche la successiva tumultuosa crescita degli anni Cinquanta e Sessanta. Esaminando questo fenomeno, gran parte degli studi storici ha concentrato l'attenzione soprattutto sulla valutazione dello scarto esistente tra i tentativi di progettazione e controllo urbano e lo sviluppo autonomo della città. Tra lo sforzo di pochi amministratori, professionisti e intellettuali, impegnati a definire un piano per il futuro della capitale, e la resistenza di interessi economici e politici, ostili a una programmazione limitante per le rendite e gli investimenti. Se, però, è indubbio il ruolo centrale della speculazione fondiaria nella crescita 'a macchia d'olio' della capitale, oggi appare indispensabile anche approfondire l'esame dei caratteri specifici dell'edilizia per i ceti medi e borghesi che, realizzata con fondi privati e pubblici, ha in gran parte determinato i caratteri della Roma contemporanea.