
Pagine: 302, ril.
Collana: Storia e SocietÃ
ISBN carta: 9788842083948
Argomenti: Storia antica
La caduta di Roma e la fine della civiltÃ
Vivace, incisivo e meravigliosamente scritto. "The Sunday Telegraph"
Un libro di eccezionale intelligenza. "The Literary Review"
Nessuna precotta discussione sulle trasformazioni dell'impero, nel libro di Ward-Perkins. Al contrario è tutto violenza, orrore e cataclisma. Le sue argomentazioni hanno una qualità apocalittica.
Tom Holland, "The Sunday Times"
Una vera manna. "The Sunday Times"
Brillante e interessantissimo. Christopher Kelly, University of Cambridge
Roma non è caduta. Così affermano molti storici contemporanei secondo i quali i popoli germanici si sono insediati nei territori romani con una transizione più o meno pacifica, all'interno di un periodo di fertile sviluppo culturale. Non così per Ward-Perkins. «L'idea che la maggior parte del territorio romano venisse ceduta nel quadro di trattati formali ai popoli che invasero e si stabilirono nell'impero d'Occidente è un puro e semplice errore. Dovunque si abbiano testimonianze di una certa ampiezza, la norma era indubbiamente la conquista o la resa alla minaccia della forza, e non un accordo pacifico sulla divisione delle risorse con i nuovi sudditi romani». Quando le popolazioni del Nord Europa calarono nell'Impero romano la loro irruzione fu feroce, bellicosa, devastante. In alcune zone l'invasione fu brutale ma rapida; altrove le violenze si prolungarono per quasi un secolo; ovunque l'arrivo dei nuovi dominatori fu molto penoso. È stato un tempo di grandi difficoltà che, culminato nella distruzione della civiltà antica, innescò una stagione di declino che si sarebbe protratta per secoli. I tempi bui furono bui per davvero.
Pagine: 302
Collana: Storia e SocietÃ
ISBN: 9788842083948