9 agosto 378 il giorno dei barbari
«Era un’estate torrida, il terreno era secco, le truppe marciando sollevavano un’immensa nuvola di polvere. La marcia durò tutta la mattina. Nel pomeriggio, sotto un sole ancora a picco, i reparti erano allineati intorno ai loro stendardi, e alle urla di sfida dei barbari rispondevano col muggito profondo del barritus, battendo ritmicamente le lance contro gli scudi. Un fragore tetro si spandeva per tutta la pianura. E poi, all’improvviso, la situazione precipitò.»
Barbero racconta la battaglia di Adrianopoli, i suoi precedenti e le sue conseguenze. Che non furono dappoco: Adrianopoli non è stata meno decisiva di Waterloo o Stalingrado.
I Balcani, lembo estremo dell'impero romano d'Oriente. I Goti, popolazione in fuga da una terra devastata dalla guerra. Il Danubio, confine fragile e mal presidiato. Un impero corrotto, una sconfitta disastrosa.