L'enigma della modernitÃ
Carl Schmitt e Hans Blumenberg erano due opposti speculari: il primo era un critico acuto e radicale della modernità, il secondo ne teorizzava la sua piena legittimità e autonomia. Estraneo a ogni nostalgia tradizionalista Schmitt, alieno da ogni ingenua retorica progressista Blumenberg. Furono avversari scientifici: le rispettive concezioni sul fondamento e la giustificazione delle pretese conoscitive dell'epoca moderna erano radicalmente differenti. Eppure, furono avversari necessari l'uno all'altro: come due interlocutori che sanno ritrovare nel confronto la propria 'vera' questione.
In queste pagine sono raccolti la corrispondenza che si scambiarono tra il 1971 e il 1978 e testi – alcuni dei quali inediti – tratti dai loro lasciti, significativi sia per ricostruire la loro riflessione sulla modernità, sia per approfondire la loro biografia intellettuale.
Rassegna stampa
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L'enigma della modernitÃ
Schmitt, l'elogio dell'applauso
di Giuseppe Badeschi
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L'enigma della modernitÃ
Il confronto tra Hans Blumenberg e Carl Schmitt
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L'enigma della modernitÃ
Quelle lettere tra Schmitt e Blumenberg
di Francesca Bolino
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L'enigma della modernitÃ
E la Germania divise i filosofi
di Maurizio Cecchetti
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L'enigma della modernitÃ
Modernità , teologia politica, secolarizzazione: il confronto appassionato con Blumenberg