Cosa resta dell'Occidente
Gli occidentali hanno la sindrome del post (post-democrazia, post-secolarismo, post-eroismo). Sono epigoni di un Occidente la cui essenza è stata identificata classicamente nella 'razionalità'. Cosa rimane oggi di questa razionalità, che ne è della sua pretesa di rappresentare un modello universale per tutte le culture?
La brutalità della crisi in corso smentisce la (presunta) razionalità del sistema economico-finanziario e produce mutazioni culturali e politiche che mettono in questione l'idea stessa di razionalità su cui si è costruita la civiltà dell'Occidente. Ne sono coinvolti non solo i presupposti normativi della democrazia ma l'insieme dei cosiddetti 'valori occidentali'. Questo saggio riesamina i criteri della razionalità occidentale ripercorrendone i passaggi essenziali – dalla ridefinizione della modernità al confronto con le altre culture, sino all'elaborazione della scienza dell'uomo-natura. Soltanto affrontando questi problemi possiamo recuperare quella razionalità senza la quale l'Occidente rischia di perdere se stesso.
Rassegna stampa
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Cosa resta dell'Occidente
Perché non possiamo non dirci occidentali
di Gianni Riotta
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Cosa resta dell'Occidente
Che cosa resta della razionalità
di Francesco Mannoni
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Cosa resta dell'Occidente
Ipercapitalismo e identità europea in "Cosa resta dell'Occidente"
di Christian Stocchi
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Cosa resta dell'Occidente
L'Occidente non faccia torto alla Ragione
di Alessandra Spadino
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Cosa resta dell'Occidente
"Come l'Occidente può risollevarsi dal suo tramonto"
di Francesco Mannoni
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Cosa resta dell'Occidente
L'invito di Rusconi: la politica recuperi la razionalità
di Francesca Polistina