Sulle strade del silenzio
Cosa cerca quest’uomo, traversando l’Italia da Nord a Sud per alloggiare e dormire in monasteri benedettini? Bellezza? Pace? Arte? Bontà? Se fosse una di queste cose, il libro sarebbe meno di quel che è. Ma è tutte queste cose e altro ancora. Ho vissuto con questo libro giorni e notti, senza riuscire ad abbandonarlo, neanche quando andavo a letto. Me lo mettevo sotto il cuscino, pronto per il risveglio. È una droga, il racconto di un’esperienza ‘spaesante’. Ferdinando Camon, “Tuttolibri”
Bussate e vi sarà aperto. Sotto la crosta dell’eredità giunta dal catechismo, un giorno c’è chi si mette in testa di andare a fare una verifica. Va e bussa. Gira monasteri e conventi, non si ferma al cospetto di portoni chiusi, costruisce una specie di paesologia claustrale e ci scava dentro. Così Giorgio Boatti s’è messo in marcia fra le solitudini d’Italia. Angelo Carotenuto, “il Venerdì di Repubblica”
Un percorso intimo, personale, un anno tra monasteri alla ricerca del silenzio e di un nuovo se stesso. Un percorso che segnala più di una decina di monasteri benedettini, speciali per esperienza, passato e sapienza. Leonora Sartori, “D la Repubblica”
Rassegna stampa
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Sulle strade del silenzio
Andar per monasteri, in silenzio
di Claudio Visentin
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Sulle strade del silenzio
Nei monasteri è tutta un'altra vita
di Ferdinando Camon
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Sulle strade del silenzio
Ho bussato ai monasteri e mi hanno aperto
di Angelo Carotenuto
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Sulle strade del silenzio
Un ponte su misura per i sacrifici
di Marcello Veneziani