L'impero del Mandato Celeste
La Cina è ormai un argomento di cui tutti parlano e scrivono, nella consapevolezza del suo crescente ruolo nel mondo. Eppure i grattacieli di Shanghai e i monasteri buddhisti, Piazza Tiananmen e il Tempio del Cielo pongono più di un interrogativo. Il passato riaffiora continuamente nel presente così come ce lo ha ricordato la comparsa e poi la scomparsa, nella primavera del 2011, di una possente statua di Confucio nella Piazza della Pace Celeste. Un quadro della Cina degli ultimi secoli rivela la complessità di questa civiltà che ha seguito un suo sviluppo autonomo e continuo sino a oggi. Se la Cina imperiale copre un periodo bimillenario e fondamentale nello sviluppo dell’umanità, la comprensione della Cina attuale non può prescindere dalla conoscenza della sua precedente ‘unità imperiale’. Il periodo in esame va dalla fine del XIV secolo al XIX e corrisponde alla fase della maturità dell’impero e alla durata delle due ultime dinastie, dall’ascesa dei Ming (1368-1644) alla vigilia della proclamazione della Repubblica (1911). Partendo dall’evoluzione istituzionale dello stato pur nel solco della tradizione, Paolo Santangelo si sofferma sui rapporti col mondo esterno, l’economia, la stratificazione sociale e le varie forme di aggregazioni, la famiglia, il ruolo della donna, le ideologie e le religioni, la religiosità e i sistemi etici, la vita privata e il modo di rappresentare le passioni quotidiane.