Potere e contropotere nell'età globale
Nel pianeta percorso dalle spinte contrapposte della mondializzazione e delle piccole patrie, c’è una possibile terza via. Uno dei maggiori sociologi di oggi individua nell’umanità cosmopolita, che si divide tra luoghi diversi per vivere, lavorare e amare, l’antidoto alla globalizzazione neoliberale e dei potenti. Massimiliano Panarari, “il Venerdì di Repubblica”
Sempre più individui commerciano su scala internazionale, hanno un lavoro internazionale e amori internazionali, si sposano, vivono, viaggiano, consumano, cucinano in una dimensione internazionale, i loro figli vengono educati in un contesto internazionale, cioè plurilingue, e nel ‘nessun-luogo’ generalizzato della televisione e di Internet. Se non ci sono più le frontiere, quale mondo si sta formando o si è già formato? Se si dischiude lo spazio di potere mondiale al di là delle vecchie categorie di ‘nazionale’ e ‘internazionale’, forse il futuro dell’umanità si apre di colpo.
Rassegna stampa
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