Loro diranno, noi diciamo
Gustavo Zagrebelsky e Francesco Pallante argomentano per il rinnovamento di una democrazia partecipata, contro le modifiche della Costituzione – di cui si vorrebbero cambiare ben 47 articoli (oltre un terzo del totale) – e contro la legge elettorale. Oltre alle critiche di merito (contraddizioni, errori concettuali, complicazione del sistema), vengono messe in evidenza le forzature procedurali che hanno connotato il percorso di approvazione delle due leggi. Ne emerge un quadro tutt’altro che rassicurante: le nuove regole del gioco politico risultano essere, a giudizio degli autori, sempre più un’imposizione unilaterale basata su rapporti di forza incostituzionali – leggi approvate in tutta fretta e al costo di qualunque forzatura.
Il libro si chiude offrendo al lettore il confronto, articolo per articolo, del testo della Costituzione vigente con quello che scaturirebbe dalla riforma. Ciò allo scopo di offrire al cittadino una chiara visione d’insieme del nuovo dettato costituzionale.
Rassegna stampa
-
Loro diranno, noi diciamo
Costituzione, ecco perché bisogna salvarla
di S. Truzzi
-
Loro diranno, noi diciamo
Riforma costituzionale il vademecum di chi dice no
di G. Azzolini
-
Loro diranno, noi diciamo
Il premier che cambia linea confonde anche i suoi autori
di A. Fabozzi
-
Loro diranno, noi diciamo
Il referendum sbarca in libreria: decine di titoli sulla "riforma"
di C. Tagliabue
-
Loro diranno, noi diciamo
Sì e no. La battaglia è anche in libreria
di M. Bracconi