Contro-rivoluzione
«L’élite liberale post-1989 partiva dall’idea che il governo di un paese fosse una sorta di amministrazione illuminata a vantaggio di una popolazione ignorante. Non è riuscita ad affrancarsi da politiche e personaggi che si sono poi rivelati inefficienti, e a volte persino corrotti. Di conseguenza, la democrazia ha smesso di adempiere le sue funzioni legittimanti e rappresentative. Oggi assistiamo all’affermarsi di una potente contro-rivoluzione che mira a smantellare la democrazia liberale e a sostituirla con una nuova forma istituzionale indecifrabile e forse spaventosa.»
Un grido di allarme, un atto d’accusa che non rinuncia alla speranza. Martin Wolf sul “Financial Times”
Una critica molto efficace all’inerzia delle élites europee. Hans Kundnanisul “Times Literary Supplement”
In tutta l’Europa il sistema liberale pare sgretolarsi. Non solo a Varsavia o Budapest, ma anche a Londra, Roma, Atene e Parigi. I cittadini europei si sentono arrabbiati e in pericolo. La violenza politica è in aumento. Come è possibile che un continente prospero e pacifico stia andando in pezzi? Jan Zielonka, liberale di lungo corso, riflette in modo critico e autocritico sulla caduta del liberalismo e sulla nascita di movimenti populisti in tutto il continente partendo da un dato: i populisti guadagnano voti perché i liberali hanno completamente screditato il loro nobile progetto. La lista delle colpe dei liberali dal 1989 è lunga: le diseguaglianze sono drammaticamente cresciute, l’evasione fiscale si è diffusa, i tagli alla spesa sociale sono ben noti. I liberali non hanno davanti una strada facile: quanto prima capiranno gli errori che hanno commesso, tanto maggiori saranno per loro le possibilità di rendere di nuovo credibile il loro progetto.
Vincitore del premio 2019 UACES Best Book Prize in contemporary European Studies.
Rassegna stampa
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Contro-rivoluzione
"I nuovi partiti stanno provando a costruire una normalità alternativa a quella delle élite
di S. Feltri
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Contro-rivoluzione
"Come e perché siamo arrivati alla rivoluzione illiberale?"