Democrazia miope
Siete sempre più frustrati dalle notizie politiche? Siete preoccupati per il futuro del vostro paese e dell’intero pianeta? Pensate che la democrazia sia sempre meno capace di offrire soluzioni? Se è così, benvenuti nel club dei cittadini ansiosi ed esasperati. Qualcosa deve essere andato davvero storto nelle nostre democrazie, se tanti di noi hanno l’impressione che il futuro rischi di andare sprecato o sia forse già perduto. Che cosa è successo?
Le prospettive per il futuro sono piuttosto fosche: nonostante i progressi scientifici, la pandemia ha fatto morire milioni di persone; despoti come Vladimir Putin uccidono innocenti e minacciano l’annientamento nucleare; il degrado ambientale va avanti; la disuguaglianza ha raggiunto livelli senza precedenti; il capitalismo passa da una crisi all’altra. Il futuro è sempre più cupo perché la politica democratica non si presta a maneggiare il tempo e lo spazio in modo tale da proteggere gli interessi delle generazioni future e da travalicare i confini nazionali. È ovvio che per restituire significato al futuro e renderlo desiderabile abbiamo bisogno di politici con una visione ampia del tempo e dello spazio. Abbiamo bisogno di riformare e forse persino di reinventare la democrazia e di mettere in atto un nuovo sistema di governance globale, meno concentrata sull’adozione e sull’applicazione di leggi rigide e più aperta alla mediazione, al coordinamento. Insomma, possiamo ancora recuperare il futuro perduto e farlo nostro.