Dante
Una vita in esilio
Un’appassionata narrazione.
Paolo Di Paolo, “la Repubblica”
«L’esilio di Dante ci è stato presentato come conseguenza di normali dinamiche di alternanza politica: ora vincevano i guelfi e andavano in esilio i ghibellini, ora vincevano i ghibellini e andavano in esilio i guelfi. Una volta capitava ai guelfi neri, una volta capitava ai guelfi bianchi... Ma tutto questo valeva prima del 5 novembre del 1301. Quel giorno a Firenze ci fu un colpo di Stato e, a seguire, l’epurazione dell’intera classe politica allora al governo.»
A partire dal racconto tragico dell’esperienza dell’esilio, riprendono vita le vicende biografiche e poetiche di uno dei più grandi autori della letteratura mondiale.