La fatica più bella
Attraversare il dolore è come correre: alla fine arriva la felicità.
“il Fatto Quotidiano”
Lo dico subito. La fatica più bella è uno dei libri più importanti di sempre scritti sulla materia della corsa. La storia di piccoli e medi atleti che sta dentro alla grande Storia della disciplina.
Saverio Fattori, “Correre”
«È il momento di avere pazienza e di non fare errori. È il momento di cercare la nostra corsa perfetta, quella che abbiamo costruito giorno per giorno, espressione del nostro personale equilibrio tra sforzo e durata, tra velocità e resistenza. Se ci siamo allenati con la testa, oltre che con le gambe, ormai la conosciamo bene, è diventata una vecchia amica. Siamo nelle condizioni migliori per metterla in pratica: non dobbiamo spingere troppo – anzi, dobbiamo controllare la velocità – e possiamo concentrarci sull’efficienza. Eccola, la nostra corsa perfetta!»
Correre è un’avventura del corpo, ma anche dello spirito. È una disciplina dura, ma naturale. Richiede costanza, capacità di sopportare la fatica, di superare soglie di sofferenza, ma è una fonte di inesauribile felicità. A raccontarcela è Gastone Breccia, storico e maratoneta.
Rassegna stampa
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La fatica più bella
Attraversare il dolore è come correre: alla fine arriva la felicità