Fra le righe
Una delle più note traduttrici di narrativa angloamericana contemporanea, in questo libro ci invita a esplorare il meraviglioso laboratorio della traduzione, in cui le regole incontrano la creatività e la grammatica si mescola con l’esperienza.
L’Intelligenza Artificiale sostituirà gli umani nell’attività così umana del rendere accessibili i capolavori della letteratura in altre lingue?
Silvia Pareschi è per i lettori italiani la ‘voce’ di autori come Jonathan Franzen ed Ernest Hemingway. Da molti anni racconta in incontri pubblici e in corsi professionali le regole e le pratiche della traduzione e, da ultimo, si è fatta portavoce delle istanze dei traduttori letterari nel dibattito sull’uso dell’Intelligenza Artificiale nei mestieri creativi.
In questo libro, in cui il racconto in prima persona degli incontri con grandi opere e grandi scrittori si alterna alla riflessione sulle regole e sulle difficoltà del tradurre, i lettori più appassionati potranno confrontarsi con tante domande che ogni romanzo da tradurre pone ‘tra le righe’: come si rendono i giochi di parole? Come si affronta il tema – anche politico – delle lingue ibride, prime tra tutte yinglish e spanglish? Come si ritraduce un classico? E ancora – per chi sogna di fare della traduzione un mestiere – come si diventa traduttori e quando si è buoni traduttori?
Dall’analisi del turpiloquio come palestra di traduzione letteraria alla riflessione sulla traduzione come lavoro comunitario e condiviso, dai consigli sulle residenze per traduttori all’irresistibile presa in giro dei limiti dell’Intelligenza Artificiale messa alla prova, i capitoli del libro affrontano tanti aspetti del mestiere e sono un inno a una delle attività che più ci rende umani: sapere comunicare in tutte le sfumature che ogni lingua ci regala.