Storia dei giovani
II. L'età contemporanea
I migliori studiosi europei tracciano il primo profilo storico complessivo della condizione giovanile. Un affresco estremamente suggestivo e stimolante di una fase di passaggio cruciale nella vita di ogni uomo.
«La giovinezza dev'essere considerata come una fase cruciale per la formazione e la trasformazione di ciascuno, sia che si tratti della maturazione del corpo e dello spirito, sia per quanto riguarda le scelte decisive che preludono all'inserimento definitivo nella vita della comunità. Da questo punto di vista, la giovinezza è effettivamente il momento dei tentativi senza futuro, delle vocazioni ardenti ma mutevoli, della "ricerca" (quella del cavaliere medievale) e degli apprendistati (professionali, militari, erotici) incerti, sempre segnati da un'altalena di successi e di insuccessi. La vestizione del giovane cavaliere, la novizia che prende il velo, la visita di leva del futuro soldato, i riti goliardici dell'università sono momenti cruciali, effimeri, carichi di fragilità, della giovinezza. Sono momenti di crisi, individuale e collettiva, ma anche di impegno entusiastico e senza riserve: e in fondo i giovani non li ritroviamo ogni volta in prima linea nelle rivolte e nelle rivoluzioni?»
«La giovinezza dev'essere considerata come una fase cruciale per la formazione e la trasformazione di ciascuno, sia che si tratti della maturazione del corpo e dello spirito, sia per quanto riguarda le scelte decisive che preludono all'inserimento definitivo nella vita della comunità. Da questo punto di vista, la giovinezza è effettivamente il momento dei tentativi senza futuro, delle vocazioni ardenti ma mutevoli, della "ricerca" (quella del cavaliere medievale) e degli apprendistati (professionali, militari, erotici) incerti, sempre segnati da un'altalena di successi e di insuccessi. La vestizione del giovane cavaliere, la novizia che prende il velo, la visita di leva del futuro soldato, i riti goliardici dell'università sono momenti cruciali, effimeri, carichi di fragilità, della giovinezza. Sono momenti di crisi, individuale e collettiva, ma anche di impegno entusiastico e senza riserve: e in fondo i giovani non li ritroviamo ogni volta in prima linea nelle rivolte e nelle rivoluzioni?»