La destinazione dell'uomo
Apparsa nel 1800, La destinazione dell'uomo è il testo che segna il passaggio alla 'seconda filosofia' di Fichte. Essa venne redatta a Berlino, dopo il conflitto suscitato dalle accuse di ateismo che avevano spinto il filosofo ad abbandonare la cattedra presso l'Università di Jena. I suoi toni religiosi sono anche una replica a tali accuse. Si articola in tre parti: "Dubbio", "Sapere", "Fede", le tappe di un ideale cammino dalla vita naturale a quella spirituale. La traduzione di Remo Cantoni, pubblicata la prima volta per i nostri tipi nel 1970 con il titolo La missione dell'uomo, è stata riveduta e corretta da C.Cesa sulla base dell'edizione critica.