Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio
«... l'Enciclopedia è l'unica opera di Hegel che abbia avuto, lui vivo, tre edizioni.
Ciò che attirava i contemporanei non erano le singole parti... ma l'assunto programmatico generale: quello di un sistema del sapere che culminava nello spirito assoluto e che sembrava assegnare ad ogni disciplina, ad ogni ricerca teorica, un posto ben preciso, che le redimeva, cioè, dalla 'casualità' degli interessi e degli stimoli individuali».
Dall'Introduzione di Claudio Cesa
Annunziata nel primo corso di filosofia tenuto da Hegel all'Università di Heidelberg nell'inverno 1816-17, l'Enciclopedia vi fu pubblicata nel 1817.
Una seconda e una terza edizione, via via accresciute di spiegazioni e osservazioni, seguirono nel 1827 e nel 1830, un anno prima della morte di Hegel. Sull'edizione del 1830, secondo il testo critico datone dal Lasson nel 1905, è condotta la classica traduzione di Benedetto Croce.
Ciò che attirava i contemporanei non erano le singole parti... ma l'assunto programmatico generale: quello di un sistema del sapere che culminava nello spirito assoluto e che sembrava assegnare ad ogni disciplina, ad ogni ricerca teorica, un posto ben preciso, che le redimeva, cioè, dalla 'casualità' degli interessi e degli stimoli individuali».
Dall'Introduzione di Claudio Cesa
Annunziata nel primo corso di filosofia tenuto da Hegel all'Università di Heidelberg nell'inverno 1816-17, l'Enciclopedia vi fu pubblicata nel 1817.
Una seconda e una terza edizione, via via accresciute di spiegazioni e osservazioni, seguirono nel 1827 e nel 1830, un anno prima della morte di Hegel. Sull'edizione del 1830, secondo il testo critico datone dal Lasson nel 1905, è condotta la classica traduzione di Benedetto Croce.