L'arte del comando
Barry Strauss mette a confronto i capi militari più importanti e più grandi dell’antichità. Il migliore fu Annibale, il generale cartaginese, un condottiero formidabile, superiore persino ad Alessandro e a Cesare. Di lui si può dire che fu l’eroe delle cause perdute e delle battaglie perfette. Ha scritto Winston Churchill: «Quelli che sanno vincere una guerra, raramente sanno stabilire una buona pace, e quelli che hanno saputo fare una buona pace, non avrebbero mai vinto la guerra». Annibale avrebbe potuto essere l’unica eccezione della storia. Paolo Mieli, “Corriere della Sera”
Strauss si concentra sull’elemento biografico e psicologico dei tre condottieri. Non mancano lunghe digressioni di pura strategia militare, come la magistrale descrizione della battaglia di Canne, la più grande battaglia terrestre dell’antichità. “Il Foglio”
Dal confronto di Alessandro, Annibale e Cesare emergono le 10 qualità necessarie per essere un comandante di successo. Questi giganti della classicità si mostrano come straordinari strateghi a tutto campo, eterni esempi. “BBC History”