Terre ignote strana gente
Nell’India meridionale gli zoroastriani sono così onesti che un apposito funzionario raccoglie per strada gli oggetti smarriti e si mette in cerca dei proprietari. Le donne del Malabar sono le più disinibite e nelle Canarie la gelosia è un sentimento sconosciuto. Nelle acque di Alessandria vive un pesce delizioso sia arrostito che bollito, ma mangiarlo provoca imbarazzanti sogni erotici. Il deserto Iwalatan, nel Mali, è abitato da geni cattivi che fanno smarrire i viaggiatori solitari spostando magicamente le dune.
Questa è solo una parte del mondo incantato, tra cronaca e invenzione, che prende vita dai resoconti degli antichi viaggiatori del Medioevo: uomini che siaddentrarono in Estremo Oriente, nelle più sperdute e fredde terre del Nord, nei deserti dell’Asia centrale e dell’Africa o che, dall’Oriente più lontano, arrivarono fino al cuore della cristianità. In un racconto pieno di storie e di leggende stravaganti, Duccio Balestracci cede la parola agli antichi viaggiatori e alla loro epica della fantasia e della curiosità.