La strage dei cristiani
Nella Turchia sudorientale c’è una delle più belle città del Medio-Oriente. È Mardin. Oggi la sua popolazione è in grande maggioranza musulmana, ma nel 1915, quando fu teatro degli avvenimenti evocati da Riccardi, i cristiani avevano nove chiese, tre conventi e formavano una sorta di catalogo vivente del Cristianesimo: armeni in buona parte, ma anche cattolici di rito latino, ortodossi, assiri, siriaci, caldei. Questo libro è innanzitutto un’opera di pietà storica per ricordare il destino subito allora dai cristiani d’Oriente, ma anche per gettare luce sulla sorte che in anni più recenti ha travolto i cristiani di questi luoghi. Sergio Romano, “Corriere della Sera”
Può apparire una storia lontana, in un contesto oscuro e largamente rimosso. Ma così non è. La storia di Mardin, mostrando le complessità di allora, proietta questioni irrisolte sul presente e ci interroga sulle dinamiche della violenza e dell’odio. Umberto Gentiloni, “La Stampa”
Andrea Riccardi dimostra che si può scrivere un libro di storia, rigoroso e robusto nelle fonti, che sia anche di strettissima attualità. Alcune pagine sembrano tratte dalle tristi cronache attuali, che dalle vicine terre mesopotamiche narrano delle imprese dello Stato Islamico. Lucio Caracciolo, “la Repubblica”
Rassegna stampa
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La strage dei cristiani
Cristiani e armeni a Mardin. Un secolo fa la strage rimossa
di S. Romano
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La strage dei cristiani
La strage dimenticata di Mardin. Riccardi segue le tracce di un secolo di martiri d'Oriente
di M. Roncalli
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La strage dei cristiani
Quando Istanbul condannò a morte i cristiani d'Oriente
di L. Caracciolo
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La strage dei cristiani
"il Papa vuole riconciliare due popoli che usano la storia per farsi ancora la guerra"
di P. Del Re