Vivere la democrazia
«Per vivere occorre un’identità, ossia una dignità. Senza dignità l’identità è povera, diventa ambigua, può essere manipolata.»
Il libro postumo di Stefano Rodotà può essere letto come un ampio e appassionato commento a questa frase di Primo Levi. Tutti e tre i termini invocati da Levi – identità, dignità e vita – s’incrociano in questa riflessione che restituisce il nucleo profondo della sua ricerca. Una ricerca che definire giuridica è al tempo stesso esatto e riduttivo: esatto perché il diritto costituisce l’orizzonte all’interno del quale Rodotà ha collocato il proprio lavoro; riduttivo perché ha sempre riempito la propria elaborazione giuridica di contenuti storici, filosofici, antropologici, ponendo il diritto a contatto diretto con la vita. Roberto Esposito, “la Repubblica”
L’ultima riflessione di un grande intellettuale sul tumulto del nostro tempo.