2. Information retrieval: 4. Biblioteche e Opac 5. Biblioteche e Opac 7. Le biblioteche 8. Opac specializzati, 10. Banche dati: archivi 11. Metarisorse generali |
Parte seconda Biblioteche e Opac 7. Le biblioteche e gli Opac statunitensi [Introduzione]
La biblioteca universitaria di Harvard <http://lib.harvard.edu>, fondata nel 1638, è la più antica biblioteca degli Stati Uniti; possiede circa 14 milioni di libri e periodici, oltre a manoscritti, cartine e fotografie. Il sistema bibliotecario comprende più di 90 biblioteche, la maggior parte delle quali si trovano a Cambridge e a Boston, ma esistono anche una sede a Washington e una a Firenze («The Harvard University center for italian renaissance studies», nota anche come Villa I Tatti Berenson ed inclusa nel catalogo collettivo italiano Iris, di cui si parlerà nel capitolo 8). Ciascuna facoltà dell'Università di Harvard gestisce una propria biblioteca, di solito specializzata; la Radcliffe's Schlesinger library sulla storia delle donne negli Stati Uniti, per esempio, è una delle risorse più importanti nel suo campo. Hollis (Harvard online library information system) è un servizio centralizzato, un catalogo elettronico unificato al quale aderiscono tutte le biblioteche dell'Università di Harvard. Hollis è costituito da 10 diversi archivi, che comprendono il materiale posseduto dalle biblioteche di Harvard per un totale di 9 milioni di record corrispondenti a circa 14 milioni tra libri, periodici, manoscritti e altri materiali catalogati. Gli argomenti più importanti coperti da Hollis comprendono tra gli altri la letteratura e la storia statunitensi, l'antropologia, l'architettura, la tecnica bancaria, l'economia aziendale, la filologia celtica, la botanica, la zoologia, l'archeologia e la linguistica dell'America centrale, la storia dell'Europa centrale, la lingua e la cultura cinesi, la storia della Chiesa, la letteratura e la cultura bizantine, ebraiche, arabe, del Canada, della Finlandia, della Germania, dell'Italia, della Turchia, del Giappone, del Vietnam e della Corea. Per ciò che concerne la catalogazione per soggetto, le biblioteche di Harvard seguono il sistema elaborato dalla Library of Congress. La maschera di ricerca, corredata di un help chiaro e completo, non presenta particolari difficoltà di utilizzo. Dal 2002 Hollis ha realizzato il passaggio al software «Aleph 500», molto diffuso anche fra le biblioteche universitarie italiane e di cui si è già parlato nel paragrafo dedicato alle biblioteche non Sbn del capitolo 5.
|