
Edizione: 2008
Pagine: 264, con ill.
Collana: Storia e SocietÃ
ISBN carta: 9788842087939
Argomenti: Storia contemporanea, Storia d'Italia
Pagine: 264, con ill.
Collana: Storia e SocietÃ
ISBN carta: 9788842087939
Argomenti: Storia contemporanea, Storia d'Italia
Modernità totalitaria
Il fascismo italiano
Progresso tecnologico, sviluppo economico, potere sulla natura, controllo sul proprio destino: in poco più di un centinaio di anni la modernità sconvolge una condizione umana legata ad assetti millenari. Eppure quelle conquiste sono segnate da un ambiguo marchio di contraddittorietà . La civiltà moderna, mentre emancipa gli uomini da epidemie, carestie, servitù e ignoranza, produce nuove miserie e innesca guerre sempre più letali; mentre esalta il principio dell'eguaglianza e della sovranità popolare, si fa culla di una nuova forma di tirannide politica, il totalitarismo. L'Italia fascista è il primo fra i paesi occidentali a vivere un'esperienza del genere (tanto che il termine 'totalitarismo' è di conio italiano). In questo libro alcuni tra i maggiori storici nazionali e internazionali illustrano il carattere del regime fascista come espressione di una modernità totalitaria. La loro tesi - che fino a pochi decenni fa avrebbe suscitato un coro di protesta e condanna mentre oggi ha un proprio rilievo nella storiografia internazionale - è che il fascismo sia stato un esperimento politico moderno nato da tensioni e conflitti caratterizzanti la modernità , con la capacità di proporre in molti suoi aspetti, dalla sacralizzazione della politica alla mobilitazione delle arti, dalla organizzazione del consenso all'antagonismo con il bolscevismo, soluzioni politiche, culturali e sociali che gli italiani giudicarono più efficaci del liberalismo e del comunismo nell'affrontare e guidare i processi sconvolgenti della modernizzazione. Presto milioni di europei avrebbero compiuto la stessa scelta.
Edizione: 2008
Pagine: 264
Collana: Storia e SocietÃ
ISBN: 9788842087939
Pagine: 264
Collana: Storia e SocietÃ
ISBN: 9788842087939