Neuroetica
Nell'evoluzione storica del suo sapere la medicina ha da sempre incontrato momenti critici, vivaci discussioni e aspri confronti. Questi 'nodi della medicina' hanno determinato e determinano ancora oggi svolte cruciali sia nell'ambito della teoria che della pratica. La moderna arte medica, che fonda il suo pensiero e la sua azione sui saperi scientifici (fisica, chimica e biologia), se vuole arrivare alla certezza e perseguire il bene del malato, deve continuamente mettere in discussione le sue conoscenze e verificare criticamente il suo agire.
Gli operatori sanitari, i responsabili dell'organizzazione socioassistenziale, i politici, i malati e i loro familiari, l'intera società sono chiamati ad affrontare gli aspetti controversi della medicina e della sanità: le questioni scientifiche, le implicazioni etiche, le ricadute sociali.
La serie "I nodi della medicina", dedicata ai temi della medicina di oggi, si colloca all'interno della collana "Storia della medicina e della sanità" e nasce con l'intento di fornire adeguati strumenti critici di discussione per consentire un confronto aperto e articolato in una prospettiva interdisciplinare.
Giorgio Cosmacini
Vittorio A. Sironi
La neuroetica appare oggi l'ultima frontiera delle neuroscienze: un campo d'indagine legato ai più recenti progressi delle conoscenze nell'ambito delle neuroscienze cognitive e delle discipline psicologiche e biologiche loro affini. Il termine 'neuroetica' racchiude in sé due significati: 'etica delle neuroscienze', cioè la riflessione filosofica inerente il trattamento, il potenziamento e la manipolazione del cervello umano; 'neuroscienze dell'etica', ovvero lo studio delle implicazioni etico-filosofiche delle scoperte neuroscientifiche in ambiti quali lo studio del modo in cui il cervello prende decisioni eticamente sensibili, le basi neurobiologiche della credenza, il substrato neuronale della rappresentazione dei valori.
Un confronto interdisciplinare tra scienziati, filosofi, teologi e informatori per riflettere su questa nuova dimensione della conoscenza diventa ineludibile ed è l'oggetto di questo volume.