Edizione: 2025
Pagine: 304
Collana: i Robinson / Letture
Serie: Fact Checking
ISBN carta: 9788858156513
ISBN digitale: 9788858157503
Argomenti: Storia contemporanea

La Svizzera è un paese neutrale (e felice)

Maurizio Binaghi

Cosa c’è di più noioso della Svizzera? Un paese stabile, ordinato, felice e neutrale, che non ha conosciuto né guerre né crisi. Un paese che, secondo il famoso adagio di Orson Welles, in cinquecento anni di pace ha inventato solo gli orologi a cucù. Ma la Svizzera è davvero un paese pacifico e ‘senza storia’?

Si è soliti ripetere la celebre affermazione di Raymond Queneau che «i popoli felici non hanno storia». Questo sentire comune non solo è storicamente falso ma è il vero risultato del genio elvetico, capace di convincere il mondo di essere un popolo senza storia, giustificando così la propria esistenza come eccezionale, al di sopra delle parti e al di fuori del tempo.
In realtà, la Svizzera ha, forse più di molti Stati, un’appassionante storia europea fatta di violenti conflitti che si manifestano nell’attuale eterogeneità del paese. Proprio queste lacerazioni hanno portato nei secoli all’invenzione di una tradizione e di un’identità comuni, di cui la neutralità permanente è progressivamente divenuta il collante.Così un popolo aggressivo e brutale, ‘armatissimo’ (come scrive Machiavelli) e bravo come nessun altro in Europa a fare la guerra, muta pelle e si immagina come una placida isola di pace.
Posta di fronte a decisioni capitali per la sua stessa esistenza, la Svizzera conosce un conflitto per il controllo del passato che diventa il campo di battaglia privilegiato e la posta in gioco essenziale per ipotecare le scelte future. La Svizzera attuale non pare infatti più in grado di uscire dall’immaginario eterno che lei stessa ha creato.


 

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Edizione: 2025
Pagine: 304
Collana: i Robinson / Letture
ISBN: 9788858156513

L'autore

Maurizio Binaghi

Maurizio Binaghiè stato assistente presso la cattedra di Storia contemporanea dell’Università di Friburgo e docente di Didattica della storia presso la SUPSI di Locarno. Attualmente insegna al Liceo Cantonale di Lugano 1. È esperto per l’insegnamento della storia nelle scuole dell’obbligo del Canton Ticino, presidente dell’Associazione ticinese degli insegnanti di storia e membro attivo della Società svizzera di storia e del comitato di Coscienza Svizzera. Tra le sue pubblicazioni Addio, Lugano bella. Gli esuli politici nella Svizzera italiana di fine Ottocento (Locarno 2002) e La frontiera contesa. I piani svizzeri di attacco all’Italia nel rapporto segreto del colonnello Arnold Keller (1870-1918) (con R. Sala, Bellinzona 2008, edizione francese Ginevra 2018). È coautore dei manuali per le scuole Istituzioni politiche svizzere. Guida alla cittadinanza e alla democrazia (Lugano-Milano 2018) e La Svizzera nella storia (Bellinzona 2024).

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