2. Information retrieval: 3. Opac e biblioteca virtuale 4. Biblioteche e Opac 5. Biblioteche e Opac 7. Le biblioteche 8. Opac specializzati, 10. Banche dati: archivi 11. Metarisorse generali |
Parte prima Concetti e strumenti 3. Opac e biblioteca virtuale [Introduzione]
Si riportano qui, in una sorta di glossario, alcune definizioni legate alla progressiva virtualità di una biblioteca. Bibliografia. Ogni bibliografia, ovvero ogni elenco di documenti descritti senza considerare la loro localizzazione fisica, costituisce in un certo senso una «biblioteca virtuale», ovvero una collezione solo ideale, astratta, di documenti. Biblioteca multimediale. Detta anche biblioteca ibrida o mediateca, è una biblioteca «materiale» in cui tutti i documenti tradizionali e digitali prodotti dalla tecnologia contemporanea vengono conservati, catalogati e messi a disposizione degli utenti. Biblioteca elettronica. Detta anche biblioteca automatizzata o informatizzata, è una biblioteca «materiale», in cui la catalogazione e la gestione dei documenti messi a disposizione degli utenti viene integralmente effettuata dai bibliotecari su computer, grazie a un catalogo elettronico (Opac) e ad altri software. Opac locale. È il catalogo elettronico della biblioteca descritta nel punto precedente, disponibile per la consultazione esclusivamente agli utenti in locale. Opac remoto. Lo stesso catalogo, ma reso interrogabile via Internet o tramite altre reti agli utenti remoti, senza bisogno di recarsi fisicamente presso la biblioteca. Biblioteca digitale. È una biblioteca «immateriale», in cui vengono conservati e resi disponibili esclusivamente documenti digitali (originali o convertiti da originali analogici), gestiti e catalogati elettronicamente. Ogni operazione può essere effettuata via rete da casa, dallo studio, dall'aula didattica o dall'ufficio. Di un progetto concreto sulle biblioteche digitali si parlerà in uno dei prossimi paragrafi. Opal (Online public access library). È il futuribile catalogo elettronico della biblioteca digitale descritta nel punto precedente, che associa ad ogni record bibliografico anche l'intero contenuto testuale o multimediale del documento corrispondente, rendendolo direttamente disponibile all'utente finale. Webspace bibliotecario. Detto anche website o sito Web o home page della biblioteca, è costituito da una serie di pagine Html che contengono tutte le notizie non strettamente bibliografiche relative a una determinata biblioteca «materiale». Ad esempio può fornire gli orari di apertura, descrivere i servizi disponibili ed elencare i numeri di telefono e di fax utilizzabili per eventuali richieste. A volte comprende anche l'accesso all'Opac della biblioteca stessa. Virtual reference desk. Detti anche trailblazer page, metapage, hub, virtual reference room, electronic reference desk e, appunto, virtual library, sono costituiti da pagine Web che raccolgono, ordinano e talvolta valutano e commentano dei link ai principali strumenti disponibili in Rete relativamente a una determinata disciplina o argomento (virtual reference desk specializzati) o alla ricerca su Internet in generale (virtual reference desk generali). Virtual reference service. Un servizio di assistenza personalizzato nella ricerca di informazioni che alcune biblioteche stanno cominciando a offrire ai propri utenti remoti, in modalità asincrona (e-mail, bacheche virtuali) oppure addirittura in tempo reale (chat, videoconferenze). Biblioteca della realtà virtuale. È la futuribile virtual reality library, la «biblioteca virtuale» in senso stretto, con cui si potrà accedere localmente o a distanza, via Rete, a simulazioni tridimensionali realistiche, immersive e interattive degli scaffali, dei libri e perfino dei bibliotecari e degli altri utenti. Biblioteca della realtà artificiale. Una versione attenuata della precedente, che non utilizza caschi, guanti e tute da indossare ma solo lo schermo del computer e altri dispositivi non intrusivi. Biblioteca universale. Detta anche «la» (contrapposto a «una») biblioteca virtuale, sarebbe l'ipotetica raccolta di tutti i documenti esistenti (docuverso), digitalizzati e disponibili per la consultazione attraverso un sistema di ricerca e fruizione unitario. Mito antichissimo e persistente dalle mille incarnazioni, che vanno dalla Biblioteca di Alessandria a Xanadu, passando per la Biblioteca di Babele e l'Aleph borgesiani.
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