Storia economica d'Italia
3. Industrie, mercati, istituzioni. 1. Le strutture dell'economia
Quella dello sviluppo economico italiano è indubbiamente la storia di una performance spettacolare e in partenza impensabile. È anche la storia, però, della persistente difficoltà nel superare i dualismi non soltanto territoriali. I capitoli di questo volume - dedicati a temi che spaziano dalla demografia all'agricoltura e all'industria, dalle infrastrutture alle tecnologie- sono ordinati secondo un'ideale 'contabilità della crescita'. Danno conto degli esiti quantitativi complessivi (ricchezza, reddito totale e settoriale, benessere) per affrontare alcuni dei fattori che hanno consentito di raggiungerli: capitale, lavoro, risorse non riproducibili, progresso tecnico, imprenditorialità.
L'indagine economica rivolta negli ultimi anni alla storia dell'Italia unita ha notevolmente arricchito gli elementi disponibili per una nuova sintesi.
Questa Storia economica d'Italia intende contribuire a tale ricerca sia con apporti informativi e analitici, sia nella interpretazione d'assieme.
Lo sviluppo economico che il paese ha realizzato, l'adesione all'Unione monetaria europea configurano ulteriori motivi per stilare un bilancio critico: per dipanare l'intreccio tra forze e debolezze della nostra economia, per valutarne la prospettiva nell'Euro, per aiutare a capire autenticità, natura, spessore del contrasto, che molti ravvisano e lamentano, fra progresso economico e carenze dello Stato e della società civile in Italia.
Una storia economica, dunque, conforme ai criteri di metodo teorici e quantitativi dell'economia politica, ma attenta alla dimensione istituzionale, culturale, dell'Italia contemporanea.
L'indagine economica rivolta negli ultimi anni alla storia dell'Italia unita ha notevolmente arricchito gli elementi disponibili per una nuova sintesi.
Questa Storia economica d'Italia intende contribuire a tale ricerca sia con apporti informativi e analitici, sia nella interpretazione d'assieme.
Lo sviluppo economico che il paese ha realizzato, l'adesione all'Unione monetaria europea configurano ulteriori motivi per stilare un bilancio critico: per dipanare l'intreccio tra forze e debolezze della nostra economia, per valutarne la prospettiva nell'Euro, per aiutare a capire autenticità, natura, spessore del contrasto, che molti ravvisano e lamentano, fra progresso economico e carenze dello Stato e della società civile in Italia.
Una storia economica, dunque, conforme ai criteri di metodo teorici e quantitativi dell'economia politica, ma attenta alla dimensione istituzionale, culturale, dell'Italia contemporanea.