Contrattempi
Ironico, intelligente, sagace, tenero, Savater racconta la sua infanzia, la giovinezza e la maturità, le passioni e i gusti, l'impegno politico e quello intellettuale, le letture, i luoghi e le persone care. «Ho scritto questa sorta di autobiografia per cercare di fornire qualche ragione costruttiva del tempo inafferrabile che mi è stato concesso. E c'è solo una chiave che mi azzarderei a utilizzare: la presenza gloriosa, a volte imbarazzante, dell'allegria. Da che ho memoria è il tono di fondo, il colore essenziale della mia vita. Credo che derivi non dalla cecità per i mali evidenti di questo mondo, bensì dall'intima convinzione che sia un privilegio grande e imprevisto poterli deplorare e combattere personalmente.»