Lezioni di linguistica teorica
A dire di Saussure, il primo grande gruppo di compiti dello studio della lingua è descrivere strutture, evoluzioni, parentele, tipi del maggior numero possibile di lingue, dandone analisi sincroniche, diacroniche, funzionali, ma anche correlandole ai fenomeni sociali e culturali propri delle società entro cui e per cui le lingue vivono. Il secondo compito è individuare forze e leggi generali che agiscono in ogni punto della realtà linguistica. Il terzo compito è 'definire e delimitare se stessa', i termini e concetti che essa adopera in quanto disciplina storico-descrittiva e in quanto disciplina generalizzante. L'attuazione del primo compito spetta all'ormai vasto insieme delle discipline che descrivono una lingua, la sua evoluzione, la sua storia. Il secondo compito è quello della linguistica generale. Il terzo è quello che appunto tocca alla linguistica teorica. Se la linguistica generale è lo studio delle costanti reperibili nelle diverse realtà linguistiche studiate dalla linguistica storica e descrittiva e avvia al miglior possesso delle tecniche di analisi delle sue costanti, la linguistica teorica verifica il grado di congruenza sia interna sia con i possibili modelli di funzionamento del linguaggio che si sono elaborati. Su questa strada essa incontra e mette a frutto le grandi concezioni del linguaggio e dell'attività verbale che sono state elaborate nella storia del pensiero umano. In questo manuale Tullio De Mauro ricompone in una visione critica d'insieme i presupposti teorici e filosofici e le conseguenze che il lavoro della linguistica comporta, tenendo d'occhio ciò che più e meglio illumina la natura del linguaggio, delle lingue, del discorso umano, dell'umano comprendere.