Scritti sulla Pubblica Istruzione
Dall’analisi dell’esito tragicamente negativo della rivoluzione napoletana del 1799 – una rivoluzione passiva, sostenuta da armi straniere e da un ristretto ceto intellettuale, peraltro di formazione culturale estranea alle esigenze degli strati popolari – Vincenzo Cuoco rilevava la necessità di un nuovo progetto politico, in cui all’educazione popolare e all’istruzione pubblica era assegnata funzione primaria e determinante. Il tema genovesiano dell’istruzione pubblica quale motore dello sviluppo economico e sociale si sviluppava nella riflessione del Cuoco in una compiuta proposta politico-pedagogica di un sistema di istruzione pubblica che, nella chiara definizione dei suoi fondamenti politici e organizzativi – la gratuità, l’obbligatorietà generale della scuola primaria, l’esercizio laico statale dell’insegnamento – si poneva quale premessa e condizione necessaria per la formazione dello Stato nazionale, adeguato a risolvere e comporre esigenze e problemi della dinamica sociale.