2. Information retrieval: 4. Biblioteche e Opac 5. Biblioteche e Opac 7. Le biblioteche 8. Opac specializzati, 10. Banche dati: archivi 11. Metarisorse generali |
Parte prima Concetti e strumenti 2. Information retrieval: strumenti e strategie [Introduzione]
La ricerca di nuove tecniche negli ambiti dell'information retrieval e delle interfacce umani/computer è un campo molto sviluppato, dal quale emergeranno nei prossimi anni soluzioni forse applicabili anche alla ricerca bibliografica. Oltre alle interfacce tridimensionali e per cellulari trattate nel precedente paragrafo, si possono ricordare anche altre tendenze. Multimedia information retrieval (Mmir), ovvero la ricerca di documenti non testuali con tecniche basate prevalentemente sul loro contenuto multimediale, scavalcando l'intermediazione dei metadati testuali. Logica fuzzy (sfuocata), che permette di assegnare sia ai termini usati nella ricerca che agli operatori che li connettono valori percentuali diversi dai due casi estremi (100% e 0%) previsti dalla logica classica, producendo risultati meno netti ma, pare, più vicini alla realtà, che - come si suol dire - non è mai né completamente bianca né completamente nera. Riconoscimento vocale dei comandi (input) ed emissione vocale dei risultati (output). Agenti intelligenti, sistemi esperti, collaborative filtering, knowbots (knowledge robots) e altri metodi basati sostanzialmente sulla capacità del sistema di ricerca di imparare dalla ricerca stessa e dagli input più o meno volontari provenienti da fonti diverse per perfezionare progressivamente la propria efficacia. Alcune delle ricerche in questo settore sono collegate a quelle sull'intelligenza artificiale. Multilinguismo. Approfondimenti delle tecniche di ricerca in ambienti multilinguistici, collegati anche alle ricerche sulla traduzione automatica. A cavallo fra questo ambito di studi e quelli sull'intelligenza artificiale si collocano le ricerche più spinte sull'uso del linguaggio naturale in ambito di information retrieval. Ipertestualità. Approfondimenti delle tecniche di ricerca ipertestuale, che hanno trovato nel Web un fondamentale risultato ma non un punto di arrivo definitivo. Integrazione con i motori di ricerca. Esposizione dei contenuti degli Opac e delle biblioteche digitali agli strumenti di ricerca sul Web di tipo generale, come Google, o specializzati in ambito accademico-scientifico, come Scirus e Google Scholar (dei quali si parlerà nel capitolo 10), sottraendoli ai recessi del Web «invisibile». Inversamente, viene approfondita anche l'applicazione dei metodi di ricerca full text dei «Web search engines» esclusivamente su raccolte di documenti primari omogenei come quelli presenti nelle biblioteche digitali, producendo così risultati più contestualizzati e focalizzati. Relevance ranking. A tradizionali metodi di ordinamento utilizzati in cataloghi e bibliografie si possono affiancare metodi di ordinamento (ranking) alternativi, basati su criteri complessi, mutuati anch'essi dai «Web search engines», che cercano di produrre risultati più vicini possibili all'ipotizzata massima rilevanza per l'utente. Questi argomenti verranno ripresi in seguito, in particolare nei capitoli 9 (per l'inserimento di cataloghi e testi nei motori di ricerca), 10 (per la gestione con i motori della letteratura grigia e accademica) e 11 (sulle tendenze evolutive delle tecniche di ricerca dei principali motori).
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