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Parte seconda Biblioteche e Opac 6. Biblioteche e Opac europei [Introduzione]
Il catalogo della Bnf <http://www.bnf.fr> è stato informatizzato a partire dal 1975; nel 1982 è stato progettato l'archivio Bn-Opale, corrispondente al materiale stampato (libri e periodici) posseduto dalla biblioteca. Nel 1988 il catalogo elettronico è diventato accessibile al pubblico, dapprima solo nelle sale di lettura e in seguito anche in Internet, via Telnet. Contemporaneamente, è stata progettata Bn-Opaline, anche questa in Telnet, per le collezioni specializzate. Complessivamente, Opale e Opaline stanno recensendo tutti i documenti catalogati della Biblioteca nazionale di Francia: libri, periodici, dischi, videocassette, materiale multimediale, materiale cartografico, fotografie, stampe, spartiti musicali e programmi informatici. Opaline, in particolare, comprende le mappe catalogate dal 1987, le stampe e le fotografie a partire dal 1988, i documenti audiovisivi e multimediali dal 1989, gli spartiti musicali dal 1981, i manoscritti francesi dal 1996. Entrambi i cataloghi ora sono accessibili via Web. Parte dei dati di Opale e di Opaline sono pubblicati e distribuiti anche su Cd-Rom. In questi anni la biblioteca sta procedendo massicciamente con la catalogazione retrospettiva, con particolare attenzione per i manoscritti, gli incunaboli e le incisioni; l'obiettivo è quello di arrivare ad un catalogo unico dell'intero patrimonio, consultabile in Internet. La scelta dell'informatica, ormai, è obbligata, e non deve scandalizzare i cultori della carta; infatti, il solo Catalogo generale della biblioteca che riporta, divisi per autori, i libri stampati tra il 1897 e il 1981 è una pubblicazione di 231 volumi, di non facile consultazione. Senza strumenti informatici, inoltre, non sarebbe possibile la realizzazione delle postazioni di consultazione multimediale di cui si è parlato in breve nel capitolo 3 (i Plao e i Pav); grazie all'elettronica, infine, è possibile, via Internet, prenotare un posto in una delle sale di lettura ed ordinare in anticipo i libri e i documenti che si vogliono consultare, senza più attese. Un altro grande progetto francese, già attivato, ha visto la costituzione di un Catalogue collectif de France <http://www.ccfr.bnf.fr>, che riunisce i fondi della Bnf (Bn-Opale), quelli di quasi tutte le biblioteche accademiche francesi (il Sudoc, di cui si parlerà in seguito) e gli archivi di circa 50 biblioteche municipali, con il Catalogue des fonds rétroconvertis des bibliothèques municipales (Bmr), il tutto per un totale di almeno 15 milioni di documenti. Sul Web del Ccf è inoltre disponibile un catalogo delle biblioteche che partecipano al progetto, con informazioni sulla loro accessibilità e sulle loro collezioni. Il servizio copre circa 3.900 sedi. Il Ccf è stato recentemente completato da un servizio di fornitura dei documenti, e in futuro saranno attivati servizi di prenotazione del prestito o di un posto di lavoro in biblioteca.
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