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Parte seconda Biblioteche e Opac 8. Opac specializzati, archivi e musei [Introduzione]
Come esempio, si descrivono qui, molto in breve, alcuni Opac collettivi specializzati italiani e alcune grandi biblioteche specializzate straniere. Astronomia. Il Catalogo unico delle biblioteche astronomiche italiane (Cubai) <http://www.ts.astro.it/biblio/cubai0.html> è in realtà un Meta-Opac che permette di interrogare cumulativamente o separatamente le biblioteche degli osservatori astronomici di Cagliari, Bologna, Trieste, Arcetri, Roma Monte Porzio, Palermo, Catania e Napoli. Architettura. Anche le biblioteche universitarie aderenti al Coordinamento nazionale biblioteche di architettura (Cnba) <http://www.cnba.it> hanno un proprio Meta-Opac, denominato Maia <http://www.cnba.it/maia.php> e basato sul Mai curato da Aib e Cilea di cui si è parlato nel capitolo 5. Economia, diritto e storia. Il progetto Essper (Economia e scienze sociali. Periodici) <http://www.biblio.liuc.it:8080/biblio/essper/default.htm> coinvolge le biblioteche di numerose facoltà universitarie ed enti di ricerca delle discipline economiche e delle scienze sociali nell'aggiornamento di un catalogo collettivo dei periodici posseduti e in una bibliografia di spogli dei principali periodici italiani di economia. Successivamente il progetto si è allargato anche al diritto e alla storia contemporanea. Matematica. Nell'ambito del progetto Sinm (Sistema informativo nazionale per la matematica) <http://siba2.unile.it/sinm> sono stati costituiti due cataloghi. Il Catalogo distribuito delle biblioteche di matematica italiane (Imatlib, Italian mathematics libraries) è un Meta-Opac che permette di interrogare attraverso una sola maschera di ricerca i cataloghi dei dipartimenti di matematica delle Università di Bologna, Genova, Milano, Pisa e Roma e quello della Scuola normale superiore di Pisa. Allo stesso indirizzo, il Catalogo nazionale dei periodici delle scienze matematiche, fisiche, informatiche e tecnologiche integra dei dati provenienti da Acnp con quelli del catalogo collettivo dell'Istituto per le applicazioni del calcolo (Iac) del Cnr e di altri archivi. Storia dell'arte. Si segnala il catalogo collettivo integrato del consorzio Iris <http://ps610.iris.firenze.it/ALEPH>, che include varie prestigiose collezioni fiorentine specializzate in storia dell'arte, fra le quali quelle della Biblioteca Berenson a Villa I Tatti (sede distaccata della Harvard University), della biblioteca della Soprintendenza ai beni artistici e storici di Firenze (impropriamente nota come «la Biblioteca degli Uffizi»), della Fondazione di studi di storia dell'arte «Roberto Longhi», dell'Istituto nazionale di studi sul Rinascimento e dell'Istituto universitario olandese di storia dell'arte. Con la stessa interfaccia è possibile interrogare gli oltre 200 mila record (inclusivi anche di molti spogli analitici) del catalogo collettivo (più altri 16 mila a parte relativi a cataloghi di aste) e le annate 1997-2000 della Bibliografia italiana di studi sull'Umanesimo e il Rinascimento (Bir). Storia della scienza. Un'importante risorsa ibrida è l'Archivio bibliografico cumulativo dell'Istituto e museo di storia della scienza (Imss) di Firenze <http://www.imss.fi.it/biblio/inuovopac.html>, che cumula il catalogo della relativa biblioteca, la Bibliografia italiana di storia della scienza e la Bibliografia internazionale galileiana. La nuova versione, disponibile dall'estate del 2004, è aggiornata in tempo reale con le nuove acquisizioni e include link diretti al full text dei documenti contenuti nella biblioteca digitale dell'istituto. Leonardo da Vinci e femminismo. Esistono perfino cataloghi collettivi dedicati ad argomenti di ambito ancor più specializzato, come per esempio la Bibliografia internazionale leonardiana <http://reanet.comune.empoli.fi.it/vinci/campi.htm>, che descrive i testi di e su Leonardo da Vinci (anche se contenuti in monografie o in volumi miscellanei, in enciclopedie e in periodici), in possesso della Biblioteca leonardiana di Vinci e di altre due importanti collezioni lombarde, fornendo anche ulteriori riferimenti a documenti non posseduti. Come ulteriore esempio si cita anche il Catalogo nazionale collettivo della Rete informativa di genere femminile (Lilith) <http://www.women.it/db/ricerca.php3?datab=lilith>.
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