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Parte seconda Biblioteche e Opac 8. Opac specializzati, archivi e musei [Introduzione]
È passato molto tempo da quando Nicholas Pioch, nel 1994, aveva costruito «Le Weblouvre», un Louvre virtuale che era diventato frequentatissimo. Non autorizzato dal Louvre reale, il Web di Pioch era poi stato obbligato alla chiusura. Oggi i musei sono più coscienti dell'importanza di Internet, che stanno iniziando a usare per diffondere informazioni, mettere a disposizione i loro cataloghi ed esporre alcune immagini delle loro collezioni. Senza pretendere di redigere un repertorio dei siti Web dei musei, si forniscono qui solo alcune indicazioni per orientarsi anche in quest'ambito, con qualche indirizzo e alcuni esempi per il nostro Paese. La speranza è che la presenza dei musei in Internet diventi presto più consistente e interessante, tanto da rendere necessario l'ampliamento di questo breve paragrafo in una prossima edizione. Informazioni generali sui musei italiani si trovano con il sito specializzato Musei on line <http://www.museionline.it>, frutto di una partnership tra Microsoft e Adnkronos libri, con il patrocinio del Ministero per i beni e le attività culturali. La directory raccoglie informazioni dettagliate e aggiornate su oltre 3.500 musei italiani, con possibilità di eseguire ricerche per zona geografica (anche tramite una cartina), per tipologia o per parole chiave. I siti Web dei nostri musei sono spesso interessanti e ricchi di informazioni e di immagini; non mancano realizzazioni di musei virtuali, tra i quali si ricorda per esempio quello di Palazzo Farnese di Piacenza <http://www.farnese.net>, tridimensionale e particolarmente suggestivo. Purtroppo, alla fine del 2001 l'azienda produttrice del software usato per questo museo è fallita e il suo client non è più disponibile; il museo in 3D verrà probabilmente rifatto con Quicktime (il formato video di Apple) o con altre soluzioni forse meno suggestive ma più stabili. I cataloghi on line, tuttavia, non sono molti. Di quelli che stanno facendo il loro ingresso in Sbn si è già parlato nel capitolo 5. Si segnalano qui, come esempi, l'Accademia Carrara di Bergamo <http://www.accademiacarrara.bergamo.it>, che offre in Rete il catalogo relativo ai 480 dipinti esposti nelle sale aperte al pubblico, e il Museo virtuale della Calabria <http://www.museodellacalabria.com>, con un catalogo, completo di immagini, che comprende gli oggetti del Museo nazionale di Reggio Calabria e del Museo archeologico della Sibaritide. On line, si spera tra breve, anche il catalogo del Museo/Archivio di fotografia storica <http://www.iccd.beniculturali.it/istituto/museofotografia.html>, mentre della Fototeca nazionale si è già parlato nel paragrafo dedicato all'Iccd. Sui siti dei musei, quando manca un vero e proprio catalogo on line sono a volte presenti informazioni abbastanza dettagliate sulle collezioni, spesso divise per sale espositive o, nel caso di opere d'arte, per autore. Molti musei anche importanti, tuttavia, sono ancora privi di un sito Web o hanno pagine con pochissime informazioni. Per trovare i Web dei musei internazionali, oltre ai tradizionali motori di ricerca e alle directory, si consigliano i repertori specializzati Musei virtuali internazionali <http://www.muvi.org/portale>, abbastanza completo e molto comodo da usare; Museumland.com <http://www.museumland.com>, promosso da un programma quadro dell'Unione Europea; le Museum pages della Virtual library <http://www.icom.org/vlmp>; la Museum computer network <http://www.mcn.edu>; e il Museum register <http://www.museumregister.com>.
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