Storia d'Italia
In un'epoca di trasformazioni rapide come quelle che il nostro paese sta sperimentando, si fa più acuta l'esigenza di rintracciarne non solo i motivi contingenti ma anche le radici più profonde. Gli anni fra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento segnano l'avvio di una storia profondamente diversa per l'Italia nel suo insieme. Solo da allora l'Italia tutta è costretta a misurarsi con i problemi della modernità, di cui l'idea di nazione, l'unità politica e lo sviluppo economico sono elementi costitutivi. Quest'opera costituisce la sintesi del lavoro compiuto da alcuni tra i migliori studiosi della nuova generazione, che hanno rinnovato fortemente le nostre conosccenze sulla storia d'Italia, a partire dalle modalità della sua unificazione. In sei volumi scanditi cronologicamente - dai primi dell'Ottocento ad oggi - si presenta una lettura originale delle vicende del nostro paese, fuori dai vecchi schemi ideologici. A ciò si unsce la chiarezza del linguaggio e la sistematicità della trattazione, che investe insieme alla politica anche l'economia, i fenomeni sociali e la vita culturale. La completezza dell'informazione e la ricchezza degli apparati (bibliografie, tavole statistiche, cronologie e indici analitici) fanno di questa Storia d'Italia anche un prezioso strumento di consultazione.
Il filo conduttore che unisce le varie parti di questo primo volumne sta nel valorizzare gli elementi di novità introdotti a partire dalla fine del secolo XVIII (in particolare nel «periodo francese») sul piano della produzione come dell'aministrazione, dei rapporti sociali come del pensiero politico; e nel mostrare al tempo stesso come questi sviluppi non costituissero di per sé condizione sufficiente o causa necessitante per il raggiungimento dell'unità nazionale. Col che si evidenzia da un lato come l'esito unitario sia stato il frutto fortunato di un insieme complesso di circostanze di fatto e di scelte individuali, dall'altro come esso abbia rappresentato un'autentica rottura, un salto qualitativo innegabile rispetto alle premesse maturate nella prima metà dell'Ottocento.