Storia d'Italia
vol. II. Il nuovo Stato e la società civile. 1861-1887
In un'epoca di trasformazioni rapide come quelle che il nostro paese sta sperimentando, si fa più acuta l'esigenza di rintracciarne non solo i motivi contingenti ma anche le radici più profonde. Gli anni fra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento segnano l'avvio di una storia profondamente diversa per l'Italia nel suo insieme. Solo da allora l'Italia tutta è costretta a misurarsi con i problemi della modernità, di cui l'idea di nazione, l'unità politica e lo sviluppo e-conomico sono elementi costitutivi.
Quest'opera costituisce la sintesi del lavoro compiuto da alcuni tra i migliori studiosi della nuova generazione, che hanno rinnovato fortemente le nostre conoscenze sulla storia d'Italia, a partire dalle modalità della sua unificazione. In sei volumi scanditi cronologicamente dai primi dell'Ottocento a oggi si presenta una lettura originale delle vicende del nostro paese, fuori dai vecchi schemi ideologici. A ciò si unisce la chiarezza del linguaggio e la sistematicità della trattazione, che investe insieme alla politica anche l'economia, i fenomeni sociali e la vita culturale. La completezza dell'informazione e la ricchezza degli apparati (bibliografie, tavole statistiche, cronologie e indici analitici) fanno di questa Storia d'Italia anche un prezioso strumento di consultazione.
Con questo secondo volume la Storia d'Italia entra nel vivo della vicenda unitaria, affrontando gli anni cruciali della costruzione del nuovo Stato negli ordinamenti interni, nell'economia, nella stessa cultura e del suo completamento territoriale, con l'annessione del Veneto e la presa di Roma. Da Cavour a Depretis, dalla Destra storica al trasformismo, dal liberismo al protezionismo, dalla politica di raccoglimento ai primi tentativi di espansione coloniale, la storia dell'appena costituito Regno d'Italia si incentra soprattutto sul difficile rapporto fra le nuove istituzioni liberali e nazionali e una società civile ancora arretrata e frammentata.
Quest'opera costituisce la sintesi del lavoro compiuto da alcuni tra i migliori studiosi della nuova generazione, che hanno rinnovato fortemente le nostre conoscenze sulla storia d'Italia, a partire dalle modalità della sua unificazione. In sei volumi scanditi cronologicamente dai primi dell'Ottocento a oggi si presenta una lettura originale delle vicende del nostro paese, fuori dai vecchi schemi ideologici. A ciò si unisce la chiarezza del linguaggio e la sistematicità della trattazione, che investe insieme alla politica anche l'economia, i fenomeni sociali e la vita culturale. La completezza dell'informazione e la ricchezza degli apparati (bibliografie, tavole statistiche, cronologie e indici analitici) fanno di questa Storia d'Italia anche un prezioso strumento di consultazione.
Con questo secondo volume la Storia d'Italia entra nel vivo della vicenda unitaria, affrontando gli anni cruciali della costruzione del nuovo Stato negli ordinamenti interni, nell'economia, nella stessa cultura e del suo completamento territoriale, con l'annessione del Veneto e la presa di Roma. Da Cavour a Depretis, dalla Destra storica al trasformismo, dal liberismo al protezionismo, dalla politica di raccoglimento ai primi tentativi di espansione coloniale, la storia dell'appena costituito Regno d'Italia si incentra soprattutto sul difficile rapporto fra le nuove istituzioni liberali e nazionali e una società civile ancora arretrata e frammentata.