Cento anni di imprese
La storia di Confindustria, allo scadere della ricorrenza centenaria della sua fondazione, è una parte importante della storia d’Italia dai primi del Novecento ai giorni nostri. Tra le principali componenti che hanno definito la fisionomia del nostro Paese ci sono infatti l’evoluzione e la modernizzazione del sistema produttivo, il costante confronto della rappresentanza imprenditoriale con il mondo politico, la dialettica – non solo conflittuale – con le organizzazioni dei lavoratori. Sino alle attuali sfide cruciali della globalizzazione. Nelle pagine di questo profilo, la storia di Confindustria è condotta, sulla base di una vasta documentazione, su due precipue linee direttrici: da un lato, le alterne e controverse dinamiche del sistema industriale e i mutamenti susseguitisi nella composizione e negli equilibri interni dell’universo imprenditoriale; dall’altro, la progressiva diffusione di orientamenti ed esperienze che, anche per via dell’espansione di tante piccole aziende, hanno segnato la centralità dell’impresa nella realtà economica e sociale del nostro Paese. Tutto ciò è stato ricostruito anche alla luce degli intrecci o delle differenziazioni che hanno caratterizzato i rapporti della Confindustria con il potere politico, i partiti e i movimenti d’opinione dall’età liberale al ventennio fascista, dalla prima alla seconda Repubblica. Valerio Castronovo ha così tracciato un ampio quadro d’insieme delle motivazioni e delle iniziative, delle risoluzioni e dei codici normativi che hanno caratterizzato il complesso itinerario della Confindustria e le sue strategie nel corso del tempo. La chiave di lettura che emerge è quella di un’organizzazione che, partita dall’obiettivo di sostenere il decollo e la crescita di un’industria polisettoriale e di ottenere il riconoscimento a tutti gli effetti del proprio ruolo, è poi giunta a estendere il proprio campo d’azione nella vita pubblica nel suo complesso e nell’internazionalizzazione del sistema paese.