2. Information retrieval: 4. Biblioteche e Opac 5. Biblioteche e Opac 7. Le biblioteche 8. Opac specializzati, 9. Oltre i cataloghi: i testi 10. Banche dati: archivi 11. Metarisorse generali |
Parte terza Oltre i cataloghi: testi e banche dati 9. Oltre i cataloghi: i testi [Introduzione]
Fin dalla sua ideazione il Servizio bibliotecario nazionale (Sbn), di cui si è parlato estesamente nel capitolo 5, ha avuto come suo obiettivo fondamentale la disponibilità per ogni cittadino italiano dell'intero patrimonio bibliografico esistente nel Paese. In quest'ottica, al tempo stesso lodevole e ambiziosa, la costruzione e il mantenimento di un vasto catalogo collettivo il più possibile unitario come quello costituito dall'Indice, costituiscono semplicemente la premessa indispensabile per poter raggiungere il risultato finale dell'effettiva lettura del documento desiderato da parte dell'utente, che si realizza o con una visita presso la biblioteca che lo conserva o attraverso procedure di prestito interbibliotecario e fornitura documenti. Ill e Dd, quindi, non sono semplicemente uno dei tanti servizi aggiuntivi che un sistema bibliotecario come Sbn può decidere di fornire ai propri utenti, ma ne costituiscono una delle finalità principali in assoluto. Purtroppo, le enormi difficoltà incontrate nella realizzazione dell'Indice, in parte tuttora esistenti, hanno posto in secondo piano e rallentato le procedure di prestito e fornitura dei documenti, che finora si sono svolte in maniera assai difforme, sia quantitativamente sia qualitativamente, nelle singole biblioteche aderenti a Sbn, e che comunque si sono limitate alla possibilità di chiedere attraverso una biblioteca locale documenti (e loro copie) conservati presso una biblioteca remota, escludendo, con rarissime eccezioni, ogni forma di richiesta e fornitura dirette delle copie (né, tantomeno, del documento originale) dalla biblioteca remota all'utente finale. Il progetto Ill-Sbn <http://www.iccu.sbn.it/servill.html>, che dovrebbe portare a compimento gli obiettivi iniziali di Sbn e che fin dall'inizio si è aperto anche alle biblioteche che non aderiscono a Sbn nel suo complesso, ha concluso la sua fase sperimentale nell'aprile del 2001. A luglio 2004, però, le biblioteche aderenti (sia Sbn che non Sbn) erano ancora solo un centinaio (con un incremento significativo in termini percentuali ma insoddisfacente in termini assoluti rispetto alla cinquantina del gennaio 2002), elencate all'indirizzo <http://www.iccu.sbn.it/biblill.html>, alcune delle quali, oltre tutto, hanno dato un'adesione esclusivamente formale al progetto. A regime, Ill-Sbn dovrebbe rendere disponibile per ogni utente Internet dotato almeno di un indirizzo di posta elettronica, anche se non registrato presso una biblioteca italiana o straniera, la possibilità di richiedere direttamente alle biblioteche italiane che li possiedono o il prestito dei documenti originali (da ritirare presso la biblioteca più vicina) o loro copie (inviate a casa per via elettronica o tradizionale), oltre a preventivi di spesa, informazioni sullo stato di avanzamento delle procedure e localizzazioni di documenti anche non catalogati nell'Indice o nei poli Sbn ma presenti in altri cataloghi e banche dati aggiuntive. Purtroppo, il numero ridottissimo di biblioteche aderenti (la maggioranza delle quali, oltretutto, non effettua ancora recapiti diretti al domicilio dell'utente né in formato cartaceo né in formato digitale) rende ancora lontano questo obiettivo.
|