2. Information retrieval: 4. Biblioteche e Opac 5. Biblioteche e Opac 7. Le biblioteche 8. Opac specializzati, 10. Banche dati: archivi 11. Metarisorse generali |
Parte terza Oltre i cataloghi: testi e banche dati 10. Banche dati: archivi e host computer in Internet [Introduzione]
La National library of medicine statunitense (Nlm) <http://www.nlm.nih.gov>, di cui si è parlato nel capitolo 8, produce fin dagli anni Sessanta un vasto insieme di banche dati di ambito medico e biologico, alcune con accesso a pagamento, denominato complessivamente Medlars (Medical literature analysis and retrieval system), disponibile anche presso vari host commerciali. Medlars è costituito da oltre 40 banche dati variamente combinate e collegate fra loro, per un totale di 18 milioni di riferimenti; nella Tabella 10 si elencano le più importanti e più tradizionali, per dare un'idea sulla composizione degli archivi, specificando però che questa struttura, che può ancora servire come riferimento, è stata completamente riorganizzata e non corrisponde più direttamente alla suddivisione degli archivi. La banca dati più antica, vasta e nota del sistema Medlars è sicuramente Medline. Di essa già nel 1997 si poteva dire che «equivalente dei repertori cartacei Index medicus, Index to dental lit, International nursing index, è la più grande e prestigiosa base dati bibliografica in ambito medico del mondo. Seleziona articoli tratti dallo spoglio di circa 3.800 riviste biomediche internazionali pubblicate in 70 paesi, più capitoli e articoli da monografie, nei settori ricerca, clinica, amministrazione, odontoiatria e scienze infermieristiche, con copertura dal 1966 ad oggi e 31 mila nuove citazioni al mese. Viene fornito l'abstract per circa il 60% delle citazioni a partire dal 1975. Il 74% del contenuto si riferisce ad articoli in lingua inglese» (Antonella De Robbio, Medline free su Web: i servizi PubMed e Internet grateful med della National library of medicine, «Bollettino Aib», 37, 1997, n. 4, pp. 481-494).
Delle versioni gratuite di Medline erano disponibili su Internet già da tempo, ma si trattava sempre di accessi ridotti, quantitativamente o qualitativamente, non aggiornati e privi dei sofisticati metodi di interrogazione della versione originale tariffata. Da giugno 1997, invece, la stessa Nlm mette a disposizione gratuitamente sul Web l'intero archivio Medline aggiornato settimanalmente attraverso il servizio Pubmed <http://www.ncbi.nlm.nih.gov/entrez/query.fcgi?db=PubMed>, che include anche Premedline, un archivio di riferimenti bibliografici recentissimi, ancora in attesa di essere indicizzati con Mesh (il soggettario usato dalla Nlm) per poter essere inclusi in Medline. Pubmed ora è gestito dal National center for biotechnology information <http://www.ncbi.nlm.nih.gov>. L'interrogazione di Pubmed consente l'uso degli operatori booleani AND, OR e NOT, che devono essere scritti in maiuscolo; in assenza di operatori le parole vengono considerate in AND. Per il troncamento a destra si deve usare l'asterisco. Il sistema ha funzioni di ricerca avanzata molto sofisticate e non facilissime da usare, per esempio con l'impostazione di «Limits» per le ricerche, ma è provvisto di un tutorial molto chiaro e completo; la conoscenza del soggettario Mesh, anch'esso on line gratuitamente, è già utile per un primo livello, più semplice, di utilizzo del sistema e diventa indispensabile nel caso delle ricerche più raffinate e complesse. Sulla pagina di ricerca di Pubmed un menu a tendina permette di interrogare, oltre a Medline, altri archivi della Nlm o dell'Ncbi, già citato. Tra gli altri, sono disponibili Protein, con sequenze di aminoacidi; Nucleotide, con sequenze di Dna; Popset, con sequenze che determinano variazioni nella popolazione; Structure, con strutture tridimensionali determinate dalla cristallografia a raggi X o dalla spettrografia Nmr; Genome, con la visualizzazione di cromosomi e sequenze; Taxonomy, con i nomi di tutti gli organismi considerati dagli archivi, associati ad almeno un nucleotide o una sequenza proteinica; e Omim, un catalogo dei geni umani e dei disordini genetici. Le citazioni ottenute dalle ricerche sono comprensive dell'abstract. È possibile chiedere i «related articles» associati automaticamente a ogni citazione grazie al confronto con le parole presenti nel titolo, nell'abstract e nelle intestazioni Mesh. I risultati finali sono facilmente scaricabili.
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