2. Information retrieval:
strumenti e strategie
4. Biblioteche e Opac
nel mondo
5. Biblioteche e Opac
in Italia
7. Le biblioteche
e gli Opac statunitensi
8. Opac specializzati,
archivi e musei
10. Banche dati: archivi
e host computer in Internet
11. Metarisorse generali
e informazioni per bibliotecari
Parte seconda – Biblioteche e Opac
in Italia e nel mondo
5. Biblioteche e Opac in Italia
[Introduzione]
Il Servizio bibliotecario nazionale (Sbn)
Il progetto Opac 99 e l'Ill-Sbn
Sbn: generalità e struttura degli archivi
Sbn: altri archivi
I cataloghi dei musei italiani in Sbn
L’evoluzione di Sbn, la Biblioteca digitale italiana e il sito Internet culturale
L’Istituto centrale per il catalogo e la documentazione
Sbn: i quattro accessi al catalogo centrale
L'interrogazione con Opac Sbn
L'interrogazione con Sbn on line e i client Z
L'interrogazione di Sbn con il gateway della Loc
L’interrogazione di Sbn con il nuovo portale Internet culturale
La ricerca su Edit 16 e sulle cinquecentine italiane
Poli locali Sbn e altri cataloghi minori
Il Catalogo italiano dei periodici (Acnp)
Biblioteche non Sbn: Aleph e cataloghi collettivi minori
Il MetaOpac Azalai italiano (Mai)
Repertori di Opac italiani
I repertori di Opac dell'Aib
Altri repertori di biblioteche italiane
Malgrado un sito dal caricamento un po' lento e che usa un linguaggio che anche quando destinato dichiaratamente al pubblico riesce a superare l'Iccu in burocratese e per incomprensibilità, oggi va tenuto d'occhio con molta attenzione il Web dell'Iccd <http://www.iccd.beniculturali.it>.
Il cuore on line di questo istituto è il Sigec, il Sistema informatizzato generale del catalogo. Questo catalogo, che kafkianamente è generale e non ha bisogno di aggettivi che lo connotino o lo limitino, è il sistema per la catalogazione dei beni culturali predisposto dal Ministero e in corso di realizzazione tramite l'Iccd. Il catalogo comprenderà i beni ambientali, architettonici, archeologici, artistici e storici, e demo-etno-antropologici. Il tutto con la realizzazione di una base dati che sarà fruibile su tutto il territorio nazionale.
L'architettura sarà modulare, articolata in quattro sottosistemi: alfanumerico, multimediale, cartografico, utente. I primi tre sottosistemi sono operazionali e gestiscono l'intero ciclo dei dati, mentre l'ultimo li rende disponibili sulla base di esigenze diversificate di fruizione. La metodologia utilizzata sarebbe in grado di avviare il processo di catalogazione, a partire da una qualsiasi delle tre componenti, e di integrare in un unico contesto tutti i dati disponibili su un bene.
La Fototeca nazionale <http://fototeca.iccd.beniculturali.it>, con uno dei primi e più importanti risultati realizzati dall'Iccd, offre un archivio di immagini su Roma e sull'Abruzzo e su tutte le città di Italia, con più di 50 mila immagini. Le foto sono in vendita, con prezzi abbastanza elevati, e il sistema purtroppo non è molto comodo da usare. Sono in corso di allestimento anche una base dati dedicata ai fotografi italiani e una aerofototeca.