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Parte seconda Biblioteche e Opac 5. Biblioteche e Opac in Italia [Introduzione]
L'Archivio collettivo nazionale delle pubblicazioni periodiche (Acnp) è accessibile gratuitamente e in modo molto semplice tramite Web <http://acnp.cib.unibo.it/cgi-ser/start/it/cnr/fp.html>. Il Cib è il Centro interbibliotecario dell'Università di Bologna. Il form di ricerca è riportato nella Figura 10. Figura 10. Il form di ricerca del Catalogo italiano dei periodici. Questo catalogo collettivo integrato dei periodici italiani e stranieri posseduti da biblioteche italiane è nato negli anni Settanta per iniziativa dell'Isrds-Crn (Istituto di studi sulla ricerca e documentazione scientifica del Consiglio nazionale delle ricerche), e contiene, ad aprile 2005, le descrizioni bibliografiche di oltre 128 mila diverse testate di pubblicazioni periodiche italiane e straniere (sia cartacee sia in formato digitale) possedute da 2.460 biblioteche situate in tutto il territorio nazionale per un totale di oltre 700 mila diverse localizzazioni, per tutti i settori disciplinari, con differenti livelli di aggiornamento e completezza. Ne esistono anche una versione cartacea in due volumi, col titolo Catalogo collettivo nazionale delle pubblicazioni periodiche, e una su Cd-Rom, rispettivamente del 1990 e del 1997. Dal 1988 il Cib di Bologna <http://www.cib.unibo.it>, in accordo con l'Isrds, ha messo a disposizione della comunità scientifica la consultazione on line di questo archivio sul proprio sistema, permettendo di arrivare rapidamente a scoprire quali fra le biblioteche aderenti posseggono un determinato periodico, quali sono le annate effettivamente conservate presso ciascuna di esse, e le eventuali condizioni per la richiesta di fotocopie o scansioni tramite document delivery, oltre a ulteriori informazioni su localizzazione, orari e servizi delle biblioteche. Nella Figura 11 è riportato l'inizio di una schermata con i risultati di una ricerca. Figura 11. La parte iniziale del risultato di una ricerca sul Catalogo italiano dei periodici. Per facilitare l'aggiornamento del catalogo è stato acquisito e memorizzato anche l'intero repertorio del milione e passa di pubblicazioni periodiche mondiali registrate dall'Issn. L'archivio contiene le registrazioni dell'agenzia internazionale che assegna il numero standard Issn alle pubblicazioni in serie e viene usato principalmente come strumento di lavoro per i bibliotecari che possono così «catturare» la descrizione bibliografica di periodici non presenti nel catalogo. I bibliotecari aderenti ad Acnp possono anche accedere alla ricerca nel Repertorio Issn da un apposito link. Per ampliare la documentazione relativa ai periodici è stato realizzato anche un archivio degli articoli contenuti nelle riviste (detti spogli) integrato con Acnp. Quando nella scheda del periodico individuato è segnalata la presenza di indici degli spogli, seguendo il relativo link si possono consultare i sommari dei fascicoli «spogliati» fino al livello della descrizione bibliografica del singolo articolo. Dalla apposita maschera di ricerca dedicata agli articoli <http://serials.cib.unibo.it/cgi-ser/start/it/spogli/fs.html> è possibile anche interrogare direttamente per autore, titolo e key word l'archivio degli spogli. Tale archivio è alimentato però in gran parte grazie a un accordo commerciale con l'Institute for scientific information che permette l'accesso ai dati bibliografici (e talvolta ai full text) provenienti dai suoi «Current contents» (ovvero «spogli correnti», se ne riparlerà nel capitolo 9). Quest'ultimo servizio è disponibile esclusivamente agli utenti delle Università di Bologna e di Ferrara. Ad agosto 2004 i periodici «spogliati» erano 9.833, per un impressionante totale di quasi 9 milioni di articoli, cifra tuttavia ascrivibile in gran parte all'apporto dei «Current contents» Isi ad accesso riservato. Restano comunque circa 212 mila spogli ad accesso libero, più di metà dei quali provenienti dal progetto di cooperazione interbibliotecaria Essper, di cui si parlerà nel capitolo 8.
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