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Parte seconda Biblioteche e Opac 5. Biblioteche e Opac in Italia [Introduzione]
Terminata la panoramica dei servizi disponibili o futuribili, torniamo in concreto ai servizi più importanti di Sbn, per spiegare in breve come utilizzarli. La consultazione di Sbn è possibile con interfacce Web, senza dover più sfruttare gli accessi via Telnet, che non vale più la pena di indicare, sia per i cataloghi dell'indice centrale, sia per diversi poli principali. L'accesso alle ricerche sul sistema centrale, che finalmente ha un indirizzo stabile, è all'Url <http://www.sbn.it>. Da qui, dopo scarne informazioni sul servizio, si accede all'interfaccia oggi ufficialmente in uso, non più sperimentale, via Web, scegliendo la voce «Opac Sbn» <http://opac.sbn.it>. Oggi questo sistema si basa su un server Z39.50. Sempre dalla pagina principale di Sbn si accede a una seconda modalità di ricerca, con una nuova interfaccia Http/Z39.50 e che ormai è uscita dalla fase sperimentale, scegliendo «Sbn on line» <http://sbnonline.sbn.it>. Una terza possibilità è costituita dal gateway presente sul Web della Library of Congress (Lc o Loc), reperibile nella pagina <http://www.loc.gov/z3950/gateway.html> alla voce «Italian national library service - Sbn Servizio bibliotecario nazionale (Iccu)». Il gateway della Loc interroga gli stessi archivi messi a disposizione dall'Iccu. Spiace dirlo, ma questo sistema di ricerca realizzato negli Stati Uniti, veloce e facile da usare, è stato per lungo tempo il metodo di accesso più stabile e più sicuro alla base dati Sbn e ancora oggi alcuni bibliotecari italiani lo preferiscono alle interfacce realizzate nel nostro Paese. Tramite i gateway Z39.50, sperimentali o no, è possibile eseguire ricerche su vari campi (o «canali», secondo la particolare terminologia Sbn), tra i quali quelli tradizionali per autore, titolo e soggetto, e in modo molto semplice. L'accesso italiano non sperimentale (Opac Sbn), realizzato da Finsiel, è più elaborato ed elegante di quello della Biblioteca del Congresso, anche se il sistema della Loc permette di utilizzare alcune funzioni di ricerca (per esempio per data o per luogo di pubblicazione) su tutto l'archivio, con possibilità che con le due interfacce realizzate in Italia (Opac Sbn e Sbn on line) o non sono presenti o lo sono solo in parte. Nel complesso, però, le tre modalità di accesso oggi disponibili (le due italiane e quella statunitense) forniscono ai ricercatori degli strumenti molto potenti, impensabili quando, nel 1994, di Opac ne esisteva uno solo, sperimentale e in emulazione di terminale. A questi tre accessi, da marzo 2005 se ne aggiunge un quarto, con tre modalità, dal portale Internet culturale di cui si è parlato in uno dei paragrafi precedenti e che dovrebbe integrare e sostituire le altre due interfacce di ricerca realizzate in Italia. La base dati a cui si accede è comunque sempre la stessa - esplicite selezioni a parte - su tutte e tre le interfacce descritte qui. Una stessa ricerca, formulata «esattamente» allo stesso modo, restituisce identici risultati su Opac Sbn, su Sbn on line e sul gateway della Loc. È sul concetto di «esattamente» che si differenziano i tre sistemi, oltre che sulla possibilità di suddividere l'indice (come in Opac Sbn) o di accorparlo con altri cataloghi e di offrire altre funzioni (come in Sbn on line). A volte, ricerche che sembrano identiche non lo sono e forniscono risultati anche molto diversi nei tre sistemi. Con un po' di esperienza il singolo ricercatore imparerà a decidere quale dei tre sistemi usare di volta in volta.
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