Babel
Babel descrive il regno dell’inaudito disordine con un orizzonte amplissimo che va dalle diseguaglianze e le esclusioni sociali sino al nesso tra rivoluzione tecnologica e sistema dell’informazione, passando attraverso una spietata critica della politica. Gian Enrico Rusconi, “La Stampa”
Ci sono più domande che risposte nel dialogo tra Bauman e Mauro. È vero, le domande prevalgono, ma di certo elencare in una sequenza decifrabile i disordinati cambiamenti del presente è già l’inizio di una risposta. Corrado Augias, “Il Venerdì di Repubblica”
Babel mostra gli effetti sui meccanismi sociali e sulla politica della crisi economica e della globalizzazione. Su tutto la grande trasformazione prodotta dalla Rete. Perché Internet ha cambiato la storia, la geografia, l’economia, il costume. Massimo Gaggi, “Corriere della Sera”
Un libro che dovrebbe essere letto nelle scuole, affinché i giovani, a cui spetta di diritto il futuro, abbiano chiara la mappa dell’avvenire senza perdersi per vie errabonde. Umberto Galimberti, “D - la Repubblica”
Sospesi tra il ‘non più’ e il ‘non ancora’, il nostro è il tempo indecifrabile dell'interregno.
Rassegna stampa
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Babel
Sempre più diseguali e più liquidi e non sarà la politica a salvarci
di M. Gaggi